Può capitare che in vacanza la fede venga trascurata. Ecco allora cinque metodi utili per prenderci cura della nostra anima anche nel tempo estivo.
La fede non va mai in vacanza, anzi: bisogna approfittare di questo momento di pausa e di relax per cercare, quanto possibile, di rafforzarla. Esistono alcuni metodi attraverso i quali continuare a pregare anche quando ci rema contro il gran caldo e fatichiamo di più a trovare la concentrazione per farlo.
Si è vero: certe volte le alte temperature ci abbattono e, di certo, non sembrano essere il momento quanto la situazione ideale per pregare. Invece è proprio questo il momento ideale per rafforzare la nostra fede.
5 modi per allenare la fede in estate
Pregare in estate potrebbe essere uno dei momenti più propizi, perché abbiamo più tempo libero durante le vacanze, possiamo stare di più a tu per tu con Dio, ma è anche vero che ci sono maggiori distrazioni, e non è sempre facile ritagliare uno spazio per coltivare la nostra relazione con Dio. La domanda però che ci sorge spontanea è: in che modo si prega durante l’estate?
Di certo, non dobbiamo pensare solo al metodo tradizionale per pregare: ci sono anche altri modi e metodi che ci permettono di vivere la nostra fede anche quando fuori ci sono 40° e elevati tassi di umidità. Non ci credi? Scopriamo insieme quali sono e di cosa stiamo parlando.
Partiamo dal presupposto che, alla base di tutto, ci deve essere sempre e comunque la preghiera, da lei non si prescinde e, prendendo sempre a modello e avendola come must, una frase di Papa Francesco: “La preghiera è l’ossigeno per la nostra vita”. Accanto alla preghiera, ci sono altri metodi:
- Il primo è quello di andare in Chiesa: ogni luogo di vacanza e di villeggiatura ha sempre una parrocchia nella quale, la domenica soprattutto, celebrano la Santa Messa. Partecipa, come se fossi a casa, nella tua città. Dio ti chiama sempre alla sua mensa, anche nei luoghi di vacanza;
- Il secondo è quello di dedicarci alla lettura di un libro sulla vita di un Santo: d’estate, infatti, anche sotto l’ombrellone, abbiamo più tempo per rilassarci e dedicarci a piacevoli letture. Se c’è qualche Santo che particolarmente ci incuriosisce, questo è il momento propizio per conoscerlo ed approfondire la sua vita perché possa diventare un modello non solo da ammirare ma soprattutto da imitare là dove noi siamo chiamati;
- Il terzo è quello, come dicevamo all’inizio, di avere una sorta di routine estiva per la preghiera. I nostri orari, con l’estate e con le vacanze, cambiano e non sono più quelli del periodo invernale. Di conseguenza potrebbero cambiare anche quelli dedicati alla preghiera. Trovalo sempre il momento per Dio, non rimandare o metterlo da parte perché è fondamentale parlare e stare un po’ con Lui, non solo quando ne abbiamo necessità o bisogno;
- Il quarto è quello di fare un pellegrinaggio estivo: forse è il più apprezzato perché ci permette di unire il bisogno di prenderci cura della nostra anima, al desiderio magari di visitare un santuario che da tempo volevamo conoscere, o di fare un viaggio esperienza spirituale che unisca la dimensione di fede a quella di un bel percorso, ce ne sono tanti a piedi, dalla famosa Via Francigena al Cammino di San Benedetto e di sant’Antonio, per citarne alcuni. E il periodo delle vacanze è ideale per coinvolgere anche la famiglia o amici. È un’esperienza unica che vale la pena fare: in Italia ce ne sono tanti, cosa aspetti?
- Il quinto è quello di aiutare in parrocchia: avresti sempre voluto farlo ma, durante l’anno hai tantissimi impegni e non riesci mai a trovare del tempo. L’estate è il momento giusto: in parrocchia c’è sempre bisogno di una mano e di un aiuto. Quale miglior momento: il tuo aiuto sarà sicuramente apprezzato.