Una statua che si muove improvvisamente e salva la città da un grande pericolo che stava per abbattersi sugli abitanti. È la storia della Madonna dei Miracoli.
Attraverso Maria Dio non lascia mai da soli i suoi figli. Lo mostra l’incredibile sollecitudine con cui la Vergine è apparsa per dare conforto e speranza nel corso dei secoli, praticamente a tutte le latitudini. Oggi diamo conto di uno straordinario prodigio avvenuto a Rennes durante la sanguinosa Guerra dei Cent’Anni.
Ci riferiamo al lunghissimo conflitto che vide su fronti opposti Regno d’Inghilterra e il Regno di Francia e che con varie interruzioni si prolungò per ben centosedici anni, dal 1337 fino al 1453. Molte e variegate furono le cause della guerra che insieme alla caduta di Costantinopoli pose di fatto fine al Medioevo europeo, anche se il casus belli fu la rivendicazione della corona di Francia da parte del re inglese e duca d’Aquitania Edoardo III e nipote per parte materna di Filippo IV di Francia.
In questo contesto, nel 1357 a Rennes si manifestò un prodigio davvero straordinario. La città si trovava allora sotto l’assedio degli inglesi. Fu allora che avvenne qualcosa di impensabile: nella chiesa di San Salvatore e una statua della Vergine, una scultura in legno dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, iniziò improvvisamente a brillare con grande stupore degli astanti.
La mano della Madonna indica un punto preciso
Ma quello che successe dopo li sconvolse ancor più. A un certo punto, mentre attorno i fedeli guardavano stupiti, la statua mosse la mano destra. Da dolcemente appoggiata al petto che era, la mano della Madonna iniziò a descrivere una sorta di cerchio nell’aria prima di tornare ad abbassarsi. L’indice puntò in direzione del pavimento e in quella posa la statua rimase senza più muoversi di un centimetro.
Superato il primo momento di sconcerto, i presenti cominciarono a scrutare il punto che era stato indicato dal miracoloso movimento della mano di Maria. Si accorsero poi che appoggiando per terra le orecchie si potevano udire dei rumori. Non tardarono a rendersi conto di cosa si trattava.
Quei rumori misteriosi erano gli inglesi che cercavano di entrare in città percorrendo un passaggio sotterraneo che sbucava proprio all’interno della chiesa del Santo Salvatore. Immediatamente fu dato l’allarme e la città di Rennes riuscì a salvarsi dall’invasione nemica grazie alla provvidenziale indicazione della statua della Madonna, da allora acclamata come patrona di Rennes.
La statua della Madonna dei Miracoli tra incendi e rivoluzioni
Successivamente venne condotta un’inchiesta canonica che arrivò ad appurare la verità del miracoloso segno della statua, chiamata da allora Nostra Signora dei Miracoli e delle Virtù o solo Nostra Signora dei Miracoli. Circa tre secoli dopo, nel 1637, due vescovi vollero ripetere l’inchiesta che giunse alle medesime conclusioni.
Un incendio nel 1720 devastò la chiesa, allora in corso di ricostruzione, ma risparmiò miracolosamente la statua, poi trasportata nella cappella degli Agostiniani prima di fare ritorno a San Salvatore undici anni dopo.
Nel 1793 la statua miracolosa venne distrutta quando la chiesa di San Salvatore accolse il culto rivoluzione diventando prima Tempio della Ragione e poi nel 1794 Tempio dell’Essere Supremo. Solo nel 1802 la chiesa di San Salvatore verrà nuovamente resa al culto della vera religione.
Solo nel 1876 la statua verrà finalmente sostituita e la devozione crescerà finché nel 1916 la chiesa verrà elevata a basilica da papa Benedetto XV.
Preghiera a Nostra Signora dei Miracoli e delle Virtù
Ricordati, dolcissima Vergine Maria, di tutti coloro che da settecento anni vengono a pregare ai piedi del tuo altare, chiamandoti Madonna dei miracoli e delle virtù.
Innumerevoli pellegrinaggi sono iniziati nello splendore e nella gioia. Il tuo ha avuto inizio in una notte d’inverno, nel freddo e nell’oscurità, nel terrore e nelle lacrime.
Hai esaudito i desideri dei nostri padri. Mostra sempre la stessa tenerezza verso i loro figli.
Difendici da tutti i pericoli che ci minacciano. Fa’ che la luce della Fede brilli davanti ai nostri occhi. Lascia che le nostre orecchie ascoltino le parole che conducono al Paradiso.
In mezzo alle fiamme che hanno devastato la città, tra i terrori della Rivoluzione che hanno devastato i tuoi altari, la fiducia del popolo di Rennes ti è rimasta fedele.
La nostra fiducia rimarrà tua per sempre. Sappiamo che Tu sei «la Madre di Dio per ottenere tutto e la Madre degli uomini per concedere tutto».
Tu regni in cielo nella gloria. Sulla terra indossi la corona che il nostro amore ti ha preparato. Ponici vicino a Te negli splendori del Paradiso.
Ma poiché dobbiamo unirci a Te percorrendo i sentieri della sofferenza, abbi pietà di coloro che vengono a implorarti.
Abbi pietà delle mani che si uniscono e sgranano il Rosario.
“Abbi pietà della debolezza della nostra fede e degli oggetti della nostra tenerezza. Abbi pietà di coloro che pregano, di coloro che piangono, di coloro che tremano. Dona a tutti speranza e pace”. Così sia.
(100 giorni di Indulgenze)
Approvato: Rennes, 7 ottobre 1932
+ Maurice Mignen,
Arcivescovo di Rennes, Dol e Saint Malo