In occasione di Santo Stefano si è celebrato colui che è unanimemente riconosciuto come il primo martire della Chiesa Cristiana. La persecuzione dei cristiani, però, non risale solamente all’epoca romana, anche oggi come allora molti fedeli sono vittime di persecuzione per il solo fatto di credere in un Dio diverso.
Secondo gli ultimi dati raccolti da ‘Cesnur’ sarebbero tra i 500 ed i 600 milioni i cristiani che subiscono abusi ogni anno in tutto il mondo, un dato preoccupante sul quale ha provato a porre l’attenzione diverse volte anche il Santo Padre. Papa Francesco durante uno dei suoi interventi ha informato i fedeli che le vittime della persecuzioni sono di molto superiori rispetto a quelle dell’epoca imperiale (90 mila sono i cristiani uccisi per la loro fede nel 2016).
A questa brutale caccia non si sono sottratti nemmeno gli operatori pastorali 31 quelli uccisi nel 2016, dato che mostra come il fenomeno sia in aumento visto che nel 2015 ne erano stati uccisi “solamente” 22. Il 2016 insomma si conferma un anno nefasto per fedeli, sacerdoti ed operatori pastorali che svolgono la loro opera di evangelizzazione per il mondo.
Il triste primato di continente con il maggior numero di sacerdoti uccisi nel 2016 spetta ancora una volta all’America, addirittura raddoppiato rispetto allo scorso anno (16 le vittime da gennaio ad oggi). Lo stesso vale per le donne di fede dato che il numero di vittime è aumentato anche in questo caso con 9 assassini in luogo dei 4 dell’anno passato.
I dati decennali raccolti dall’associazione sismografo sono maggiormente impressionanti: solo in America latina gli operatori pastorali uccisi tra il 2005 ed il 2015 sono 121 (107 i pastori), mentre nel mondo il computo totale sale a 259.