La Madre di Dio a Medjugorje ha operato, nella vita di Davide e sua moglie, Rita, ciò che umanamente era oramai insperato.
Ho sentito raccontare la loro storia, direttamente da Davide, durante uno dei nostri primi incontri, ed ero rimasta folgorata dalla straordinarietà di ciò che era avvenuto.
Ma quando, il 2 agosto 2022, durante il Festival dei Giovani a Medjugorje, ho sentito nuovamente questo racconto incredibile, non ho potuto trattenere le lacrime, perché quello che è successo, poteva operarlo solo Dio. Dà speranza a tante coppie di sposi, più attaccate che mai in questo tempo storico e sociale. E ci ricorda che nelle situazioni più critiche in cui ogni umana speranza è esaurita, è lì che abbiamo l’occasione di fare il salto e abbandonarci tra le braccia del Padre.
Ecco ciò che ha raccontato davanti a migliaia di giovani e non, il 2 agosto 2022.
Testimonianza di Davide Colono, fondatore della Luce di Maria, al Festival dei Giovani
“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Carissimi fratelli, carissime sorelle, sono 12 anni che mi sono riconciliato con mia moglie, con la quale mi ero separato per quattro anni e mezzo. Non so se questo tempo sia stato voluto da Dio, per confermare che il mio matrimonio si fosse realmente ricongiunto. Dopo 12 anni posso dire di aver ritrovato il mio matrimonio, di aver ritrovato mio figlio.
La cosa curiosa è che quando mi sono separato con mia moglie avevo tutto, una famiglia, un lavoro, aveva tutto quello una persona può chiedere. Poi ho cominciato ad avere i primi problemi nel rapporto, diciamo da un punto di vista della relazione, della pazienza, problemi che sembravano piccoli, problemi che non dovevano dare fastidio alla relazione, e invece proprio in quei problemi che è iniziato il mio “disastro familiare” iniziale.
Mi sono concentrato in quel momento sul lavoro, pensando di ricevere dal lavoro le cose che mi mancavano nella relazione con mia moglie, ma il lavoro invece di riempirmi, piano piano mi svuotava, perché io non guardavo più mia moglie e non la consideravo più, per quello che invece avevo deciso di condividere con lei. E a un certo punto ho cominciato a farmi delle domande- ma è la donna della mia vita?-
La vocina malefica
Una vocina, che sicuramente non mi voleva bene, non voleva bene neanche alla nostra famiglia, mi diceva che non era lei, mi diceva che le famiglie ormai si separano con facilità, che il matrimonio è un qualcosa di superato, mi diceva che si separano tutti e che è normale. E io ho ascoltato quella vocina che sembrava la mia amica, una voce amica, ma che in realtà non mi voleva bene per niente.
Quella vocina mi ha convinto che mia moglie non era la donna della mia vita, e da quel momento ho iniziato a desiderare l’interesse di altre donne, l’interessere di essere una persona curiosa, di essere una persona capace, interessante; fino al giorno in cui è successo quello che forse doveva succedere, che io ho tradito mia moglie.
E quel giorno, non posso negare di essermi sentito sporco in un modo che mai ho sentito di essere. Mi ricordo che mi feci subito una doccia e sentivo che l’acqua non mi puliva, perché la sporcizia era entrata dentro di me, non era fuori di me, e quando vedevo mia moglie che dormiva sul letto mi sentivo un ipocrita.
Questa cosa l’ho vissuta per diverso tempo, fino al giorno in cui quella vocina, mi ha detto: ‘Separati! Non è la donna della tua vita, non ti capisce. Ci sono donne più belle, possono esserci donne che si concedono in modo diverso, sono più disponibile’.
La vita di Davide è crollata
Quella voce mi convinse e mi separai, e iniziai un’altra storia. Questa storia durò diverso tempo (4 anni e mezzo). Sentii nel cuore che avevo sbagliato tutto, che quella vocina non era una vocina amica ma era una “voce infernale”. In quei quattro anni e mezzo tutta la mia vita è andata in fallimento, sul lavoro, sulla famiglia, economicamente e anche con la mia stessa famiglia. Un giorno mi fermai davanti a un crocifisso, dissi a Gesù di aiutarmi perché da solo non riuscivo, perché avevo paura di non riuscire nemmeno a guardare mia moglie. E mio fratello Giancarlo, un giorno mi disse:’ Vai a Medjugorje’.
Io non c’ero mai stato e chiesi al Signore di darmi la forza di crederci, di insistere e siccome ero rimasto solo, chiesi a mia madre di venire a Medjugorje con me, e comprai il biglietto per due persone. Ma mia mamma si ruppe il bacino e quindi dovevo venire da solo, ma da solo forse non sarei venuto. Non so per quale motivo chiesi a mia moglie (in quel tempo non stava con me) se voleva venire qui con me da separata e lei mi disse che non poteva, perché doveva lavorare.
Doveva iniziare un nuovo lavoro il primo settembre del 2010. Poi questo lavoro non partì mai. È come se mia moglie fosse rimasta disponibile all’invito; e quindi mi disse di voler venire ma a patto di venire come coppia separata.
La voce: “Tu riavrai la tua famiglia, la tua preghiera è stata accolta”
Mi ricordo che proprio il 2 ottobre c’era una preghiera d’intercessione per la guarigione delle famiglie, qui a Medjugorje nel 2010.
E mentre questo sacerdote chiedeva la guarigione di tutte le famiglie separate presenti qui a Medjugorje, io scoppiai a piangere ininterrottamente e mia moglie, mi stava sulla destra, vedendomi piangere mi disse queste parole: ‘E’ inutile che preghi, perché io con te non ritornerò mai più!’. Nello stesso momento un’altra voce, sulla mia sinistra, mi disse: ‘Tu riavrai la tua famiglia, la tua preghiera è stata accolta’.
Dopo sei mesi, questa famiglia si è ricongiunta e mia moglie è qui e da quel momento ho iniziato a sentito una grande gratitudine per il Signore e per la Madonna.
(A questo punto del racconto, arriva sull’altare esterno anche Rita e scoppia un applauso di commozione)
In questi sei mesi, mia moglie aveva il bisogno di vivere, con fiducia, non l’ho mai pressata, non ho mai preteso nulla, e devo riconoscere che lei, dopo 12 anni, non mi ha mai rinfacciato nessun tradimento, quindi il suo perdono è stato veramente autentico e profondo!
Il primo atto di affidamento a Gesù 2 anni prima
Però mi ricordo anche i momenti precedenti, quando chiesi al Signore di aiutarmi e dissi una cosa forte, di riavere questa famiglia; in un mondo dove invece lo vediamo si separano tutti e difficilmente si ricongiungono le famiglie, feci una promessa a Gesù.
Mi ricordo che feci una grande fatica a fargli questa promessa, perché so che con Gesù non si fanno le cose a metà! Stavo sotto il crocifisso, dormivo sul letto matrimoniale, da solo, mi ricordo che guardai Gesù e gli dissi: ‘Signore non so quando tempo ci vorrà, ma io ti prometto che resterò casto fino al giorno in cui mia moglie non ritornerà con me‘. E Gesù accolse questa mia preghiera. Dopo 2 anni da quel primo atto di affidamento, mia moglie poi alla fine è ritornata.
La grandezza di Medjugorje
Voglio dirvi questo di Medjugorje, perché qui c’è stata quella scintilla. Ho portato a Medjugorje centinaia di persone e tutte quelle che sono venute qui a Medjugorje in un modo o nell’altro hanno ritrovato il rispetto verso il Signore Gesù, ho visto, e lo dico con il cuore, miracoli veramente inimmaginabili, prima della mia conversione.
Ho visto persone guarire da crisi, da depressione profonda, persone guarire dal loro mancato abbandono a Gesù, persone che venivano a messa ma non riuscivano a vivere un rapporto interiore con il Signore. Ho accompagnato persone che il giorno prima si stavano suicidando e qui a Medjugorje hanno detto: ‘Voglio vivere, non voglio morire’. E ho portato qui tutta la mia famiglia; ho 8 fratelli, ho quasi 25, 30 nipoti e nella mia famiglia non si bestemmia, nessuno bestemmia!
Un’altra cosa che è incredibile e che non soltanto il Signore mi ha ridato la famiglia, ma ho un lavoro, mi ha ridato tanti amici. Ma la cosa più grande che mi ha donato e il coraggio di essere cristiano. Grazie!”.
Nel video potete ascoltare la testimonianza di Davide Colono.