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Abbazia di Rosazzo: la storia millenaria di un luogo fatto di pace e spiritualità

Fra i luoghi di fede sparsi per l’Italia, oggi ci troviamo in Friuli Venezia Giulia e, per la precisione, nell’arcidiocesi di Udine. Parliamo dell’Abbazia di Rosazzo.

Abbazia di Rosazzo – lalucedimaria.it

Un complesso dalla storia millenaria, situato nella frazione di Rosazzo del comune di Manzano, in provincia di Udine. Fondato nel pieno dell’anno Mille, quest’abbazia è dedicata ed intitolata a San Pietro Apostolo. La sua storia parte da un monaco eremita.

Le sue origini fanno molto riferimento alla tradizione medievale. Addentriamoci e conosciamo al meglio questo luogo sacro quanto anche la sua storia.

Abbazia di Rosazzo: una storia millenaria

Nell’ambito di quello che è il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi sacri, oggi siamo all’Abbazia di Rosazzo, in provincia di Udine. Un complesso intitolato a San Pietro Apostolo che affonda le sue radici in pieno Medioevo. La sua storia è davvero molto ricca anche se le sue origini sono molto legate alla tradizione.

Nel IX secolo un monaco eremita di nome Alemanno si stabilisce sul colle erigendovi un piccolo oratorio che, nel corso dei secoli successivi, diventerà un vero e proprio affidato ai canonici agostiniani.

Sarà soltanto nel 1070 che venne consacrata anche l’annessa chiesa all’oratorio, dedicata e intitolata proprio a San Pietro apostolo. Intorno all’anno 1090, grazie al patriarca ed abate di San Gallo Ulrico questo luogo sacro fu elevato ad abbazia, dando così avvio anche al subentro, ai monaci agostiniani, di quelli benedettini.

Ai monaci agostiniani, fanno seguito i benedettini

Sotto la regola benedettina, che è rimasta qui per oltre 300 anni, l’abbazia assunse un ruolo sempre più importante espandendo la propria influenza anche al di là del suo territorio di competenza. Grazie ai lasciti e alle donazioni fatte dai principali feudatari dell’epoca, l’abbazia acquisì il controllo su proprietà e privilegi, che andavano dal Collio all’Istria ed a Tarvisio.

Sarà Papa Innocenzo IV a rendere l’abbazia di Rosazzo autonoma e fu concesso all’abate anche un privilegio civile quanto vescovile, tanto che dal punto di vista amministrativo, l’abate stesso venne affiancato da un governatore che si occupava anche di amministrare la giustizia.

L’abbazia, nel corso dei due secoli successivi, crebbe sempre di più tanto che la sua fase espansiva terminò nel 1391, quando il monastero venne affidato “in commendam” all’arcivescovo di Ravenna ed in seguito ai veneziani.

L’arrivo dei frati domenicani e il rinnovo dell’abbazia

Nell’anno 1522, i monaci benedettini abbandonarono l’abbazia e, al loro posto, subentrarono i domenicani. Con l’ingresso di questo ordine monastico, ebbe inizio la rinascita del complesso abbaziale.

Nel 1823 il vescovo Emanuele Lodi trasformò l’abbazia in residenza estiva dei vescovi di Udine, mentre il vescovo di Udine veniva insignito del titolo nobiliare di Marchese di Rosazzo, titolo che verrà poi riconosciuto nel 1927 anche dal Regno d’Italia.

Attualmente, il monastero opera come centro culturale, ospitando anche convegni, seminari, mostre e dibattiti. L’abbazia, oggi, si articola come un complesso di edifici incentrati attorno alla chiesa dedicata a San Pietro Apostolo. Al fianco della chiesa sono posti un chiostro e la cappella della Crocifissione, mentre negli edifici attigui si trovano gli ambienti ordinari di un monastero: sala del capitolo, dormitorio, refettorio e altri locali.

L’attenzione particolare, però, deve essere posta sulla chiesa di San Pietro Apostolo. L’edificio, di architettura romanica, porta i segni delle varie ristrutturazioni avvenute nel tempo, dal Cinquecento all’Ottocento.

Chiostro dell’abbazia di Rosazzo – lalucedimaria.it

Info utili: orari Messe e come raggiungerla

L’abbazia è aperta al pubblico:

  • lunedì – venerdì dalle 9:00-12:30 / 14:30-18:00
  • sabato e domenica dalle 9:00-12:30 / 15:00-18:00

La Santa Messa è, invece, celebrata ogni domenica alle ore 18.00.

Come raggiungerla? Dall’autostrada A1, arrivati a Firenze, proseguire per l’autostrada A13 direzione Padova. Successivamente entrare in A4 in direzione Venezia, seguendo poi le indicazioni per A34 direzione Trieste/Gorizia. Prendere l’uscita Palmanova.

Proseguire sulla SP109, sino all’uscita Rosazzo e proseguire seguendo le indicazioni per l’abbazia.

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

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