Abusi rituali nelle sette, Don Aldo Buonaiuto: “C’è troppa omertà”

Don Aldo Buonaiuto denuncia l’esistenza di numerosi abusi rituali nelle sette sataniche ai danni di bambini e chiede l’aiuto di tutta la comunità.

Foto dal Web

Troppo spesso, infatti, simili fenomeni vengono sminuiti o addirittura ignorati. Il numero uno del servizio anti sette della Comunità Giovanni XXIII vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema.

Le tipologie di sette sataniche

In una recente intervista concessa al quotidiano ‘La Stampa’, Don Aldo Buonaiuto, referente del servizio Antisette della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha parlato del fenomeno “sette staniche”. A differenza di quello che si potrebbe pensare, il Sacerdote spiega che non si tratta di una pratica marginale. Piccole sette sataniche sono diffuse su tutto il territorio nazionale e agiscono spesso individualmente. Lo stesso presule spiega poi che ci sono tre tipologie di sette differenti: acido giovanili, del potere e apocalittiche.

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Le prime sono le più diffuse, ma anche le meno pericolose. Si tratta di unioni di giovani che fanno comunione con Satana assumendo acidi. Poi ci sono quelle legate a desideri di potere che sono organizzate al fine di permettere agli adepti di ottenere incarichi importanti e denaro. Infine ci sono quelle apocalittiche che si basano su una para religione tesa a prevedere la fine del mondo e un periodo di oscurità. Spesso gli adepti sono alla ricerca di poteri oscuri che tentato di ottenere tramite pratiche occulte.

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Don Aldo Buonaiuto denuncia l’omertà sugli abusi rituali

Al di là delle problematiche spirituali del far parte di simili sette, ci sono anche quelle legate alle pratiche rituali sulle vittime. Spesso infatti in queste vengono compiute violenze e abusi ai danni di ragazze molto giovani o addirittura di bambini. Parlando di questi crimini rituali, Don Aldo Buonaiuto spiega che gli episodi sono più di quelli che si credono. Questo anche perché in molti casi le denunce sono ignorate.

Quando gli viene chiesto per quale motivo è così difficile credere agli abusi, Don Aldo Bonaiuto risponde: “Verificare le loro esternazioni è straziante. I loro racconti sono talmente orribili che spesso chi raccoglie le loro parole ha la tendenza a non volerci credere. Per autodifesa inconscia si è portati a non credere a simili aberrazioni. Ricevere i racconti dei bambini abusati è un dramma”.

Il Sacerdote spiega che il problema è serio e che il sistema di contrasto al fenomeno è molto arretrato: “Siamo molto indietro nell’azione di contrasto a un fenomeno, quello degli abusi rituali sui minori, in continuo aumento attraverso anche la crescente diffusione della pedopornografia, della prostituzione minorile e del turismo sessuale”.

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Luca Scapatello

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