Accade fuori all’ospedale Gemelli dove è ricoverato Papa Francesco – Video

Diverse sono le iniziative messe in campo per pregare per la salute di Papa Francesco, affinché ritorni presto fra la sua gente e in Vaticano. Ma questa in quanto a originalità le supera tutte. 

candele papa francesco
photo: lapresse (lalucedimaria.it)

Ma nessuno mai si sarebbe aspettato quello che è successo domenica nel cortile dell’ospedale “Gemelli” dove il Pontefice è ricoverato. Sono in molti a conoscere la passione per il tango argentino dello stesso Bergoglio. Ed è proprio in suo onore, anche sono per fargli sentire la vicinanza e la presenza, che una scuola di ballo ha preso questa iniziativa.

Il suono della fisarmonica, le note di un tango, il pensiero che dall’appartamento posto al 10° piano dell’ospedale, Francesco fosse lì ad ascoltare e, perché no, a ballare con loro. Diversi sono stati i ballerini di tango che hanno ballato al Gemelli. In molti si sono fermati ad osservare e sono rimasti stupiti.

Un segno di gratitudine e vicinanza” – ha affermato la ballerina di tango Daiana Guspero, colei che ha organizzato e messo in campo questo evento.

Un regalo inaspettato per il Papa: un tango per lui

Un qualcosa che davvero in pochi si sarebbero aspettati. In questi 12 anni di Pontificato, abbiamo imparato a conoscere diversi aspetti di Papa Francesco: dal suo modo di essere, di dire e di agire, fino anche a quelle che sono le sue passioni, una su tutte quella per il tango. Da buon argentino, anche se di origini italiane, il ballo è sempre stato fra le sue corde.

Ed è stato proprio su questo che alcuni ballerini di tango, si sono riuniti nel cortile dell’ospedale “Gemelli” di Roma e, proprio sotto la finestra dell’appartamento del Santo Padre, al suono della fisarmonica, si sono messi a ballare. Un segno di vicinanza piena nei confronti del Pontefice ricoverato e che si sta riprendendo a poco a poco.

Come i bambini, che hanno inviato al Papa letterine, disegni e giocattoli, anche gli adulti si sono adoperati per far sentire la loro presenza al Pontefice. Non solo attraverso la preghiera del Santo Rosario, ma anche avvicinarsi e sentirsi vicino con le sue passioni, una su tutte proprio quella del tango. A mettere in campo questo evento, così particolare quanto emozionante, è stata la ballerina Daiana Guspero.

Tante le coppie che si sono esibite nel ballo più amato dal Papa, pensando che lui, anche se da lontano e da quella finestra al decimo piano, era lì con loro e, magari perché no, se avesse potuto, anche scambiare un passo di danza insieme.

papa francesco
photo: ilMeteo (lalucedimaria.it)

Continuano le preghiere per la salute di Francesco

Un momento che è piaciuto davvero a tutti e che siamo certi, anche il Papa ne è stato informato e ne è rimasto colpito. Tanto, davvero tanto l’amore e l’affetto nei suoi confronti: tutti aspettiamo di rivederlo e di poter ascoltare di nuovo le sue parole e la sua voce. I medici parlando di miglioramenti lievi ma costanti, e che la ripresa di Francesco sarà ancora lunga.

Ma non disperiamo e continuiamo in quelle che sono le iniziative di preghiera e di vicinanza per il nostro Pontefice. C’è, infatti, anche una preghiera proprio per il Santo Padre, che ciascuno di noi può pregare: rivolgere il nostro pensiero a Dio Padre ed alla Vergine Maria, perché continuino a proteggere e ad aiutare Bergoglio nella sua ripresa, e perché torni presto insieme a noi:

O Signore della vita,

eleviamo a te la nostra preghiera per Papa Francesco.

Sostienilo con la Tua grazia in questi momenti di sofferenza,

accresci il suo coraggio e la sua fiducia

nella tua Divina provvidenza.

Donagli forza nel corpo e nello spirito,

concedigli di riacquistare la salute

per continuare a essere guida premurosa

e fedele della Santa Chiesa.

Fa che le sue sofferenze e i suoi dolori

si uniscano a quelli di Gesù sulla croce

e siano di conforto a tutti coloro che soffrono.

O Maria, Madre della Chiesa, Salute degli infermi,

volgi il tuo sguardo sul nostro Papa

e intercedi per lui e per tutti i sofferenti.

Amen”.

Video: youtube/ Corriere della Sera 

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