Si è tenuta questa mattina presso il salone Giovanni Paolo II a Medjugorje, la conferenza stampa di apertura della 34° edizione del Festival dei Giovani, e visto il grande interesse è stata tradotta in ben 17 lingue.
Erano presenti sua Eccellenza Mons. Aldo Cavalli, Visitatore Apostolico a carattere speciale per Medjugorje e il parroco di San Giacomo, fra Zvonimir Paricic.
Il Festival dei Giovani, giunto alla sua 34° edizione, riunisce anche quest’anno decine di migliaia di giovani da ogni parte del mondo.
Al via il Festival dei Giovani 2023
Il saluto iniziale va innanzitutto al Visitatore Apostolico a carattere speciale Mons. Aldo Cavalli, e al parroco fra Zvonimir Paricic, posto guida della parrocchia di San Giacomo a Medjugorje a partire da luglio 2022. Il motto dell’edizione di questo anno è: “Ecco mia Madre e i miei fratelli”.
Come riferito dal Visitatore Apostolico, il Papa anche quest’anno ha mandato per queste giornate di ritiro, uno speciale messaggio, sempre profondo e molto attuale, che verrà letto all’inizio del Festival. E poi aggiunge: “Con quella frase ‘Chi sono mio padre, mia madre e miei fratelli?’, Gesù guarda i suoi discepoli e dice: ‘Questi sono padre, madre, fratelli e sorelle’. Chi fa la volontà di Dio, quelli sono per me padre, madre, sorelle, fratelli.
Il Signore con questa domanda, pone i giovani che verranno qui, davanti a due punti molto profondi: Dio e questo nostro mondo. E dice loro: ‘Voi potete discernere, comprendere qual è il vostro ruolo in questo mondo, comprenderlo dentro il piano di Dio per voi e per il mondo’.
Quando comprendi qual è in questo mondo, la tua missione, il tuo progetto, il senso della tua vita, questo significa il rapporto con Dio profondo e oggettivo. E devi entrare in questo mondo di oggi, così com’è, con tutta la tua forza, con tutta la tua intelligenza, perché lì sta il significato della tua vita.
Dio è creativo, dinamico e attivo, tu diventi nel mondo così una persona creativa, dinamica e attiva, e mai sarai mediocre, ma sempre creativo nel mondo di oggi.
Un aneddoto legato a Papa Giovanni XXIII
Voglio ricordare una cosa che mi ha detto il segretario di Papa Giovanni XXIII – prosegue Mons. Aldo Cavalli.
Era molto tradizionale, molto, ma capiva lo spirito di Dio in questo mondo, e ha fatto una cosa che Papa Francesco sta facendo adesso, un sinodo allargato per capire la Chiesa oggi dove sta andando, e come si deve presentare, Quel Papa negli anni 50 ha capito che il mondo stava entrando in una nuova epoca. Ha riunito tutta la Chiesa in un grande Concilio per 4 anni, per capire come la Chiesa, adulti e giovani, dobbiamo presentarci in questo mondo.
Una persona si presenta allora al Papa e gli chiede “Perché fai questo, a che serve?”
Questo vecchio, anziano Papa, molto creativo, gli dice: ‘Vieni con me’. Apre la finestra e dice: ‘Guarda la mondo di oggi. Guarda, guarda, guarda’. Noi dobbiamo annunciare il Vangelo a questo mondo, non a quello di ieri né a quello di domani’. Così il Signore dice adesso ai giovani con questo messaggio, vivete questo mondo con creatività. Vivete dentro con bontà, crescendo, crescendo, crescendo, perché così si fa la volontà di Dio. Grazie”.
Il programma del Festival
Poi segue l’intervento del parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Paricic, che con tanta gratitudine e orgoglio verso coloro che sono coinvolti nell’organizzazione, afferma che è tutto pronto per l’apertura del Festival. Ci sono alcuni aspetti tecnici che potranno essere definite poco prima, per esempio quando si saprà quanti sono i Paesi effettivamente presenti a Medjugorje.
Oggi, mercoledì 26 luglio, prima giornata del Festival dei Giovani 2023, il programma inizierà alle ore 18 con la preghiera del Santo Rosario, poi la presentazione di tutti i Paesi partecipanti, e a seguire la Messa di apertura che sarà presieduta dal Nunzio Apostolico in Bosnia Erzegovina, Sua Eccellenza Monsignor Francis Assisi Chullikatt.
Nei prossimi giorni il programma mattutino inizierà alle ore 9 con la preghiera, solo giovedì 27 luglio, seconda giornata del Festival dei Giovani, è previsto il Rosario sul Podbrdo, intorno alla statua della Gospa. Poi seguono le catechesi e testimonianze, e la mattinata si conclude con l’Angelus.
Poi il programma riprenderà nel pomeriggio alle ore 16 con testimonianze, Rosario, Messa e a seguire alle ore 20.30 circa: giovedì 27, la processione con la statua della Madonna; venerdì 28 la preghiera davanti alla Croce con le candele; sabato 29 l’adorazione, missione e congedo con canti.
Infine la conclusione del Festival dei Giovani, come da tradizione, domenica 30 luglio, con la Messa alle ore 5 sul Monte krizevac.
Come attirare i giovani lontani da Dio
È la domanda posta da una giornalista presente alla Conferenza stampa, a cui risponde sua Eccellenza Mons. Aldo Cavalli.
“C’è una regola nella Chiesa molto profonda, noi sempre ci serviamo di tutti i mezzi umani, che nei tempi sono sempre differenti. Oggigiorno avviene la stessa cosa, tutto è globalizzato, tutto arriva e usiamo questi mezzi. Questo è molto importante.
Essenziale, fin dall’inizio della vita cristiana, dicevano che la Fede si trasmette per contagio, che vuol dire noi ci formiamo e siamo strumento per formare tanti giovani, perché in ogni parte del mondo vivano come tutti, mangino come tutti, si sposino come tutti, ma da cristiani.
Questo l’ho sperimentato bene in un Paese avanzato nel mondo, nei Paesi Bassi, in Olanda. Facevo come tutti, frequentavo tutti, mi invitavano e partecipavo a tutto, non parlavo del Signore, non parlavo di niente, ma sempre a un certo punto, qualcuno mi domandava di Dio, e si entra dove loro sono. Noi invitiamo a vivere con entusiasmo nel mondo di oggi, con tutto quello che c’è, tanto di positivo e qualcosa di negativo, però vivere da cristiani. Questo contagio è fondamentale fin dagli inizi con Gesù Cristo”.
Con il prezioso suggerimento di Mons. Aldo Cavalli si è conclusa la conferenza stampa.
L’augurio è che tutti i giovani presenti e lontani possano essere raggiunti nel profondo dalla grazia di Dio che sovrabbonda in questo luogo benedetto.