L’albero di Natale ha una tradizione antichissima, ma ecco cosa lega questo simbolo al mondo cristiano.
Si tratta della storia dell’evangelizzazione dei popoli germanici, da parte di San Bonifacio, il Vescovo e monaco nato in Inghilterra nel 680 circa. Secondo la tradizione, il Santo affrontò i popoli pagani che si riunivano presso la “Sacra Quercia del Tuono di Geismar”, dove adoravano il dio Thor. San Bonifacio arrivò come missionario nel villaggio di Geismar intorno al 723, insieme ai suoi discepoli. Fu il Santo ad abbattere l’albero sacro ai pagani.
Il Santo Bonifacio, nel tentativo di dimostrare la superiorità del cristianesimo, iniziò ad abbattere l’albero, pronunciando tali parole: «Questa è la vostra Quercia del Tuono e questa è la Croce di Cristo che spezzerà il martello del falso dio Thor». Il popolo, vedendo che Thor non reagiva, decise allora di farsi battezzare. Ma dietro quell’albero, tanto caro ai pagani, comparve un piccolo abete verde, che fino ad allora era stato nascosto dalla maestosità della quercia.
Quel piccolo abete divenne il simbolo del popolo convertito e, proprio quella notte, il capo villaggio mise un abete nella sua casa, ponendo delle candele sui rami, come aveva loro detto il Santo Vescovo: Questo sarà il vostro albero Sacro questa notte, che questo sia chiamato l’albero di Cristo Bambino; riunitevi intorno ad esso, non nella selva, ma nelle vostre case; là non si compiranno riti di sangue, ma doni d’amore e riti di bontà».
Tra le prime attestazioni della presenza dell’albero di Natale, gli addetti ai lavori, tra cui l’etnologo Ingeborg Weber-Keller, hanno identificato una storia risalente al 1570. Questa cronaca narra la presenza di un albero che veniva decorato con mele, frutta secca e fiori di carta. Ma il primo albero di Natale della storia è stato addobbato nella città di Riga, capitale lettone. Nella piazza della città è infatti presente una targa, in otto lingue, che ci riferisce che il primo albero è stato addobbato nel 1510.
Se inizialmente la tradizione dell’albero di Natale era diffusa principalmente tra i popoli protestanti, nel Nord Europa, oggi essa è universalmente accettata anche nel mondo cattolico. Una forte spinta in questo senso l’ha data anche San Giovanni Paolo II, che introdusse l’albero nel suo pontificato, facendolo allestire in Piazza San Pietro, accanto al Presepe. Il suo successore, il Papa emerito Benedetto XVI ha definito l’albero “Significativo simbolo del Natale di Cristo, perché con le sue foglie sempre verdi richiama la vita che non muore”.
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Fabio Amicosante
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