Il piccolo Alex, protagonista indiretto di una campagna di solidarietà tutta italiana, è giunto al Bambin Gesù dove verrà operato a metà del prossimo mese.
La storia del piccolo Alessandro Maria Montresor è diventata di dominio pubblico quando i genitori del piccolo, due italiani trapiantati a Londra, hanno chiesto aiuto sul web per trovare un donatore di midollo osseo che fosse compatibile con il piccolo. Alex (questo il diminutivo per i parenti e gli amici) ha solamente 18 mesi ed è affetto da una malattia genetica conosciuta con il nome di ‘linfoistiocitosi emofagocitica‘. Il progredire della malattia potrebbe comportare addirittura la morte del piccolo.
Sin da quando è stata riscontrata, la malattia è stata trattata con dei farmaci sperimentali che bloccano l’eccessiva proliferazione dei globuli bianchi, ma affinché ci siano chance di guarigione è necessario che il piccolo affronti un trapianto di midollo osseo il prima possibile. Consci di questa necessità i genitori hanno lanciato un appello sul web che è stato seguito da una notevole mobilitazione. Al momento, però, non è ancora stato trovato un donatore compatibile con il piccolo e le tempistiche per l’operazione si fanno sempre più stringenti.
L’arrivo al Bambin Gesù ed il trapianto sperimentale
Sin da quando i genitori hanno lanciato l’appello, l’ospedale romano ‘Bambin Gesù‘ ha offerto loro la disponibilità delle proprie sale operatorie per un trapianto classico o per un trapianto sperimentale dai genitori con una metodica di manipolazione delle cellule staminali. L’invito dell’ospedale della Santa Sede è stato accolto dai genitori ed il piccolo è arrivato nella giornata di ieri in struttura, dove un’equipe di medici ha cominciato gli esami necessari al trapianto.
Purtroppo per il momento non è disponibile nessun donatore compatibile, il che porta l’ospedale a iniziare le procedute di trapianto con manipolazione delle cellule staminali, procedura in cui il Bambin Gesù è una delle migliori strutture al mondo. In questo momento, infatti, si sta procedendo ad esami ematologichi per entrambi i genitori al fine di individuare chi dei due è il più adatto a donare il proprio midollo al piccolo. Altri esami sono stati effettuati per controllare le condizioni del piccolo ed il progredire della malattia. Alex dovrebbe essere operato a metà del prossimo mese.
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Luca Scapatello