Alex Zanardi, il bollettino: “Progressi significativi, ma quadro complicato”

Nel bollettino quotidiano del San Raffaele sulle condizioni di Alex Zanardi si legge che il campione fa progressi significativi, ma che la strada è lunga.

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L’ex pilota è stato ricoverato a Siena in condizioni gravissime. Per un recupero totale ci vorrà molto tempo.

Alex Zanardi migliora

Migliaia se non milioni di persone attendono con ansia di sentire che Alex Zanardi può finalmente tornare ad una vita normale. Purtroppo i danni causati dall’incidente stradale che lo ha visto coinvolto sono talmente gravi che prima di un ritorno alla normalità ci vorrà molto tempo. Allo stato attuale delle cose non è nemmeno possibile sapere se riuscirà a riacquistare tutte le funzionalità cerebrali e motorie che aveva prima dell’incidente.

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Da quando si trova ricoverato Zanardi ha subito diverse operazioni per la ricostruzione cranio-facciale, l’ultimo dei quali si è svolto questo martedì ed un altro è già stato programmato. A comunicarlo è l’ospedale San Raffaele di Milano, dove il campione si trova dopo il trasferimento da Siena. Nel bollettino odierno i medici informano che ci sono dei progressi. Ma anche che al momento non ci si può sbilanciare sulle tempistiche di recupero: “A fronte di progressi significativi per Alex Zanardi, i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi”.

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Il lavoro in riabilitazione

I passi in avanti dal momento del ricovero sono stati fatti, adesso Zanardi affronta quotidianamente sedute di riabilitazione che gli potranno permettere di riacquistare le funzionalità motorie e cognitive. A spiegarlo sono sempre i medici del San Raffaele nel bollettino odierno. In questo si legge: “da diversi giorni Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici”. Stimoli ai quali Alex comincia a rispondere a fasi intermittenti ed iniziali interazioni. La strada, dunque, è ancora lunga.

Luca Scapatello

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