Un preoccupante monito sull’azione del maligno, sempre più violento e aggressivo, in questo particolare periodo che viviamo.
In questi mesi di sofferenza dovuta alla pandemia e alle stringenti misure preventive che sono state assunte dalle istituzioni nazionali e internazionali, non tutto è come sembra. Se infatti il mito fondativo della società moderna, secolarizzata, a tratti atea, è che la salute fisica predomina su tutto, e di conseguenza il piano materiale dell’esistenza umana ha sempre un peso maggiore rispetto a quello spirituale, c’è anche chi spiega, o meglio grida, dati alla mano, che non è proprio così che stanno le cose.
Lo sconforto del Covid e gli agguati del maligno
Innegabile che la pandemia da Coronavirus ci abbia gettato in un clima di sconforto, sfiducia, paura, isolamento sempre più radicale. Da un giorno all’altro ci siamo trovati tutti, o quasi, in una condizione in cui il prossimo è diventato il nostro nemico, di cui avere paura del contagio, di esserne infettati, da cui stare bene alla larga. Dove un avversario invisibile, il Covid, penetra nel nostro corpo invadendolo e segnandolo nel dolore e nella malattia, in alcuni casi fino alla morte.
La realtà, purtroppo, è che non è tutto qui. Non tutto è come ci sembra o come appare. Al contrario, c’è molto di più. L’allarme lanciato sulla Stampa dall’esorcista Padre Carlin, erede spirituale del decano degli esorcisti Gabriele Amorth e consigliere e portavoce dell’Associazione internazionale Esorcisti, lo testimonia chiaro e tondo. “Il Covid ha reso le persone più disorientate e impaurite, così abbiamo aiutato chi si è rivolto a noi”, ha spiegato il sacerdote.
Una realtà dimenticata: non esiste solo la malattia fisica
Insomma, non c’è soltanto la malattia fisica, che ci attacca, ma anche e soprattutto quella spirituale. Il diavolo infatti si serve dei momenti di spaesamento, incertezza, paura e diffidenza per insinuarsi nei cuori delle persone deboli, stanche, sole, magari con una gfede claudicante. Una volta che però è riuscito a entrare, allora sono dolori. In quel caso, è necessario rivolgerci a un sacerdote esperto e specializzato in queste tematiche.
Nel mondo, i sacerdoti esorcisti sono circa seicento, di cui ben trecentocinquanta in Italia. Sono infatti loro che hanno il compito di attuare un discernimento ben specifico sulla persona, per comprendere come la si possa aiutare. In alcuni casi, anche con il supporto di specialisti in medicina, che però spesso non sono sufficienti per risolvere le problematiche del paziente, o meglio, della persona che si è ammalata, spesso un fedele.
L’azione del maligno che si mescola alle conseguenze del Covid
Delle molte conseguenze negative che il Covid ha portato alla popolazione, molte infatti vengono attribuite all’azione del maligno. In modo particolare, spiega il sacerdote, “quando non si vedono cause e soluzioni ai propri mali”. Il che significa che esiste una cecità spirituale, tra la popolazione, molto pericolosa. Da un certo punto della storia in poi si è deciso di rifiutare a priori di cercare di comprendere tutto ciò che non si vede, si è cominciato a credere che le poche conoscenze e possibilità di conoscere che oggi sono in mano all’uomo, e che il Signore gli ha donato, siano sufficienti a comprendere tutto l’esistente.
Nulla di ben più lontano dalla realtà. Perciò, ad ora, ne stiamo pagando tristemente le conseguenze. Per mettere in fila questi argomenti, il sacerdote ha anche pubblicato per Edizioni San Paolo un manuale su come affrontare nell’immediato questi casi di possessioni diaboliche, intitolato “De cura obsessis. Riconoscere i casi di possessione diabolica, intervenire e accompagnare le persone con problemi spirituali”. Ma questo, di certo, non basta.
Quali sono gli strumenti per combattere l’azione del diavolo
“L’azione ordinaria del diavolo, cioè la tentazione, si combatte con gli strumenti che Gesù ci ha dato: ascolto assiduo del Vangelo, per vincere inganni, dubbi e paure e imparare i criteri di scelta nella vita; la preghiera costante, per combattere la tentazione a disobbedire a Dio; i sacramenti, per fortificare l’anima e lo spirito con l’umiltà che si ottiene nel sacramento della riconciliazione (confessione) e la forza spirituale per mezzo del sacramento della eucaristia, presenza viva di Gesù risorto e vittorioso sul Male“, ha spiegato padre Carlin.
Sono i sacerdoti che hanno ottenuta la licenza dal Vescovo, infatti, possono fare esorcismi, vale a dire possono esercitare il ministero di liberazione e guarigione dall’azione straordinaria del diavolo. Così, liberare la persona da ossessioni, vessazioni, possessioni, oppure liberare luoghi o oggetti da infestazioni. Il sacerdote esorcista, nel corso del suo servizio, in nome di Gesù e in comunione con la Chiesa ordina al diavolo di andarsene.
Le ricorrenze specifiche con le quali si manifesta il demonio
Ci sono poi delle ricorrenze specifiche con le quali si manifesta il demonio. Sono in particolare “due tipi di azioni: ordinaria, la più pericolosa perché mascherata da desideri e progetti e che si chiama tentazione e porta alla lontananza dai comandamenti e dal rispetto del prossimo; straordinaria, più rara e che avviene solo dopo peccati gravi quali rinnegare Dio, ricorrere a poteri esoterici e magici, ma anche a peccati ricorrenti e gravi di cui non ci si pente e si continua a vivere”.
I fatti o le situazioni in cui avvengono queste manifestazioni concrete del demonio, ovviamente, non hanno alcuna spiegazione dal punto di vista scientifico, razionale o umano. Già questo dovrebbe essere sufficiente a smontare il castello di carte che il mondo razionalista, positivista o illuminista si è costruito con le proprie mani. L’inganno peggiore del diavolo, infatti, è proprio quello di fare finta di non esistere. Purtroppo, ad oggi, gran parte della nostra società ci è caduta in pieno.
Chi non crede al demonio non può nemmeno credere in Dio
“A chi non crede alla esistenza del demonio si dice che non crede neanche in Dio. Quindi non sono cristiani ma altro. Certo è che il credere o non credere non cambia la realtà che in parte origina da Dio e quindi è bene, e in parte origina dal Diavolo e quindi è male. Chi dice che male e bene non esistono è un ingannatore e affabulatore e nega la realtà che tutti i giorni sperimentiamo sia in bene che in male”, ha chiosato il sacerdote.
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Nello specifico, l’azione ordinaria del demonio, ovvero la tentazione, porta a fare cadere nella disobbedienza a Dio e non rispetto del prossimo. Al contrario, nell’azione straordinaria si hanno delle ossessioni, che si manifestano nella mente; delle vessazioni, che sono ben più sconvolgenti e si manifestano con segni, tagli, lividi, persino scritte sul corpo. Infine, ci sono anche le possessione, che sono più rare ma esistono eccome. In queste, la persona perde il controllo del corpo soggiogato dal demonio.
Combattere la tentazione con i mezzi e armi che Gesù ci ha dato
“Chi non combatte la tentazione con i mezzi e armi che Gesù ci ha dato, ovvero ascolto del Vangelo per imparare criteri di scelta, preghiera costante per vincere la tentazione, sacramenti per essere in comunione con Dio, il segno della presenza del Diavolo è il peccato, essere lontani da Dio nella vita della persona. Quando il peccato non viene tolto ma lo si conferma con scelte lontane dalla legge di Dio e alla sua obbedienza, il segno è una azione straordinaria del demonio, ovvero ossessione, vessazione, possessione, infestazione di luoghi o cose, che si vince solo con il tornare fedeli a Gesù e in grazia di Dio con i sacramenti”, ha spiegato il sacerdote.
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Ci sono quattro realtà che devono essere contemporaneamente presenti affinché la Chiesa riconosca un evento specifico come una possessione. “Parlare lingue sconosciute alla persona; forza straordinaria oltre le possibilità fisiche della persona; avversione violenta e irrefrenabile alle cose sacre; conoscenza di cose occulte, nascoste”. Purtroppo, le persone che sono vittime di possessioni demoniache “sono persone che soffrono nel corpo e nello spirito e che a volte vivono nel nascondimento questa sofferenza, là dove sia causata da Satana, per non essere trattati da pazzi”, ha spiegato con dolore l’esorcista.
Chi sono le persone che vengono maggiormente attaccate dal male
“Per il resto la maggior parte sono persone che hanno perso riferimenti spirituali, morali, sociali; poi ci sono persone ossessionate, altre vessate e rare persone possedute. Ci sono anche alcuni casi di infestazioni locali, ovvero di presenze di demoni sotto forma di finti defunti, rumori, odori sparizioni e apparizioni di oggetti ecc”. In tutto ciò, si è presentato il male della pandemia, che ha bussato alle porte di ciascuno alimentando notevolmente lo sconforto.
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“La situazione causata dalla pandemia covid 19 ha causato un aumento di persone disorientate e impaurite verso la vita, la malattia e la morte. Molto si attribuisce al maligno soprattutto quando non si vedono cause e soluzioni ai propri mali o vicende della vita. Questo non è sempre vero e il servizio del sacerdote esorcista consiste in un accurato discernimento per capire come aiutare la persona sofferente che si rivolge a lui, anche avvalendosi dell’aiuto di specialisti in medicina”
Giovanni Bernardi