Allarme a Milano. Sono stati registrati 63 episodi, tra malori e svenimenti , dove è successo?

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Ma stiamo diventando veramente pazzi , ma una mostra del genere senza essere bacchettoni che provoca problemi seri alle persone che la visitano, forse qualche dubbio agli organizzatori della mostra dovrebbe generarlo.
Allarme a Milano. Sono stati registrati 63 episodi, tra malori momentanei e veri e propri svenimenti con perdita dei sensi, in poco più di tre settimane di apertura della mostra internazionale anatomica «Real Bodies, scopri il corpo umano», in corso nel quartiere Lambrate di Milano da 25 giorni.

Una media di poco meno di tre episodi al giorno, tanto che la direzione della mostra, che fa capo alla società Venice Exhibition di Venezia, ha predisposto una zona infermeria per far riprendere i visitatori colti da malore e ora sta valutando se dotare di defibrillatore lo «Spazio Ventura XV», sede della mostra. «C’è una percentuale di persone impressionabili» commenta il promoter di Venice Exhibition, Mauro Rigoni, «lo avevamo già riscontrato a Lisbona dove registrammo 220 mila ingressi in 5 mesi di apertura, e ora si sta verificando anche per il pubblico in visita all’edizione completamente rinnovata di Milano.Buona parte dei visitatori che hanno accusato mancamenti, comprendendo anche cali di pressione e vertigini, sono maggiorenni, molti sono maschi fra i 20 e i 35 anni». Questo «nonostante le aree siano segnalate all’ingresso da inequivocabili cartelli che mettono in guardia le persone più impressionabili».

«Real Bodies è adatta a tutti, senza distinzione, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte» precisa il dottor Antonello Cirnelli, medico legale curatore scientifico dei contenuti di Real Bodies: «le zone più d’impatto della mostra sono debitamente segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive dei visitatori svenuti».

Fonte: ilmessaggero.it
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