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Ama l’anziano, riconosci in lui la tua storia. La preghiera per comprenderli

La nostra società ama gli anziani? E noi li amiamo?

Gli anziani sono il nostro patrimonio culturale, ma qualcuno non se ne rende ancora conto.

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Che tristezza, vederli soli e abbandonati a se stessi e poco valorizzati dalla stessa società che hanno contribuito a definire e a far crescere.

Il fatto che il 2 Ottobre si celebrino i nonni (che sono, spesso, gli anziani della nostra famiglia) di tutto il mondo, non vuole certo dire che, negli altri giorni dell’anno, essi non vadano tenuti nella giusta considerazione.
Ci sono anziani e nonni che, molto avanti negli anni, non riescono più a giocare coi loro nipoti; che, ammalati o immobilizzati a letto, non possono più accompagnarci a fare lunghe passeggiate o raccontarci dei bei tempi andati.

Tocca a noi, dunque, far loro visita, cercando di farli sentire ancora (come in effetti sono) membri attivi del nostro nucleo familiare.
E se un anziano non avesse dei figli o dei nipoti? Se fosse solo al mondo?

Ama l’anziano: l’esempio del signor Oscar

Deve essere stato questo uno dei pensieri che tormentavano il signor Oscar, un uomo di 84 anni che, un giorno si è recato in ospedale.
Accusava una cefalea molto forte e chiedeva l’aiuto di un medico. Il signor Oscar voleva assolutamente essere ricoverato!
Tutto ciò accadeva il 21 Settembre del 2017. Non sappiamo dove sia ora il Signor Oscar, ma quel giorno divenne il protagonista di un post su Facebook, pubblicato da Gisel, una delle infermiere che lo aveva soccorso.

Il post, proveniente dall’Argentina e subito condiviso da migliaia di persone in tutto il mondo, diceva: “Ieri sera quest’uomo si è recato alla guardia medica per una “cefalea” e lo metto tra virgolette perché sapete qual era la sua vera malattia? Oggi compie 84 anni e non voleva stare da solo!”.
“Sì, proprio quello che avete letto. Scommetto che vi si è stretto il cuore, come è successo a me e a miei colleghi”.
Si leggeva ancora nel post: “Non ha avuto figli e la sua compagna di vita è morta 4 anni fa. Anche i suoi fratelli sono tutti morti, lui era il minore”.

Commosse dalla sua storia e dalla sua malattia, che si chiama “solitudine”, Gisel e le altre infermiere pensarono di occuparsi del signor Oscar nel migliore dei modi: “Abbiamo deciso di comprargli una mini torta, una candelina per esprimere tre desideri e, come potete notare, abbiamo ricavato dei palloncini dai guanti di lattice. La faccia di quest’uomo e i suoi occhi pieni di lacrime di gioia, per una cosa così semplice, non li dimenticherò mai più. Uno dei desideri lo ha usato per chiedere che il prossimo anno gli accada la stessa cosa”.

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Ecco cosa succede, se dimentichiamo le persone sole e anziane, che popolano tanti appartamenti delle nostre città e che si sentono troppo inutili, anche solo per osare chiedere compagnia: “Diamo valore a quello che abbiamo e non a quello che ci manca, se avete qualcuno che vi aspetta, qualcuno che vi chiama, che si preoccupa per voi, che vi apprezza e vi ama, amate molto e soprattutto abbiate cura di lui, perché siete milionari e non ve ne rendete conto. Buon compleanno Oscar!”.

Ricordando il signor Oscar e la sua storia, proponiamo una riflessione/preghiera per ogni persona anziana, tratta dalla rivista “Vivere”:

Preghiera: Ama l’Anziano

Lascialo parlare, perché nel suo passato ci sono tante storie vere.
Lascialo vincere nelle discussioni, perché ha bisogno di sentirsi sicuro di sé.
Lascialo andare tra i suoi vecchi amici, perché è lì che si sente rivivere.
Lascialo raccontare storie già ripetute, perché lui vuole vedere se stai alla sua compagnia.
Lascialo vivere tra le cose che ha amato, perché soffre di sentirsi spiantato dalla propria vita.

Lascialo gridare quando ha torto, perché lui e i bambini hanno diritto alla comprensione.
Lascialo salire nell’auto di famiglia quando vai in vacanza, perché l’anno prossimo avrai rimorso se lui non ci sarà più.
Lascialo invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini, perché tutto fa parte della natura.

Lascialo pregare come vuole, perché l’anziano è uno che avverte l’ombra di Dio sulla strada che gli resta da compiere.
Lascialo morire tra le braccia pietose, perché l’amore dei fratelli sulla terra fa meglio presentire quello del Padre nel cielo.
Fa questo e sarai in pace!

Antonella Sanicanti

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