Anche i Santi hanno sofferto di depressione: come l’hanno affrontata?

Le sofferenze, la crisi spirituale, momenti di buio durante i quali pensavano che Dio li avesse abbandonati. 

santi che hanno offerto la loro sofferenza a Dio
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Santi che si sono convertiti, che hanno fondato ordini religiosi, che hanno curato e guidato le anime a loro affidate. Ma, anche loro, hanno vissuto momenti di smarrimento, di confusione e di depressione. Cristo non li ha mai abbandonati.

La fede che non vacilla anche davanti alla sofferenza

Il dubbio, la crisi profonda, il senso di “mancanza di qualcosa” che, fino a qualche tempo prima era più che certa. Anche i Santi hanno sofferto, ma non hanno mai abbandonato la loro fede, anche quando sembrava che Dio non volesse più ascoltarli.

Quasi una vera e propria “depressione”, potremmo definirla usando un termine moderno, li ha attanagliati. Conosciamone alcuni e vediamo anche come, nonostante tutto, la loro fede sia sempre rimasta salda:

  • Sant’Agostino: colui che, grazie alle preghiere di sua madre, Santa Monica, da pagano ha scelto, poi, la via tracciata dal Signore per lui. Un esempio di fede forte ma che, dopo al morte proprio di sua madre, ha conosciuto la crisi e la depressione. Pregava, lavorava sempre più intensamente, meditava e rifletteva, in particolare nel suo essere a guida dei fedeli in quanto Vescovo. È stata proprio la preghiera a riportarlo sulla retta via del Signore;

Il sentirsi piccolo ed inutile: il sacerdote che ricorreva a Cristo

  • Il Santo Curato d’Ars: il sacerdote Giovanni Maria Vianney ha superato tanti ostacoli difficili pur di riuscire a guidare al meglio il gregge che Dio aveva lui affidato. Molto spesso, però, nonostante tutto, si sentiva piccolo ed insignificante agli occhi del Signore e tale, pensava, fosse tutta la sua vita. Ma, nonostante questo, non smetteva mai di ricorrere all’aiuto di Cristo perché rinnovasse in lui la fiducia e l’amore verso il prossimo;
san giovanni maria vianney
San Giovanni Maria Vianney

La forza della fede davanti alle sofferenze del campo di concentramento

  • Santa Benedetta della Croce: ai più conosciuta come Santa Edith Stein. Il suo esser umiliata in quanto ebrea e, soprattutto donna, anche prima della sua conversione al cristianesimo. Ella soffriva di depressione, ma la sua fede era così salda che, anche davanti alle atrocità del campo di concentramento e alla prigionia, dove qualcun altro sarebbe impazzito, lei ha portato avanti e preservato la sua fede forte e concreta;

La Desolazione e gli esercizi spirituali

  • Sant’Ignazio di Loyola: era profondamente inquieto e spesso sofferente. Come uscire da questo tunnel dal quale, con le sue sole forze, non riusciva a risalire? Dio gli ha ispirato grandi cose, fra cui anche la fondazione dell’Ordine Gesuita e i suoi “Esercizi Spirituali”. In essi si parla, anche, della desolazione, quasi a meditare quel senso di sconforto e insicurezza che, non solo il Santo, ma che tutti gli uomini provano. Ma non è Dio a provocarla: questa ci scuote affinchè lasciamo il peccato e ci votiamo alla conversione;

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sant'ignazio di loyola
Sant’Ignazio di Loyola

 

La sofferenza offerta a Dio

  • Santa Giovanna Francesca di Chantal: l’esser rimasta vedova, fu costretta ad andare a vivere con il suocero, un uomo egocentrico che sottoponeva a dura prova la pazienza della donna. Ma lei non si abbatteva, anzi. Davanti a quelli che potevano esser momenti duri e di sconforto, lei rispondeva con la gioia e l’allegria, con la comprensione anche nei confronti dell’uomo. Nonostante gli anni duri e i momenti difficili, lei ricambiava sempre con un sorriso, offrendo sempre la sofferenza a Dio.

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ROSALIA GIGLIANO

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