Cosa+indica+la+corona+di+spine+per+ognuno+di+noi
lalucedimaria
/angeli-pensiero-19-maggio/amp/
Santi

Cosa indica la corona di spine per ognuno di noi

“Mi sono messa a pregare, come sono solita ogni giovedì”, raccontava Santa Gemma Galgani, che spesso vedeva il suo Angelo custode.

Gemma Galgani (1878-1903, Lucca) visse solo 25 anni, ma la la sua breve esistenza fu impreziosita da una vita mistica e dalle stimmate. Erano dolorosissime, specie durante la preghiera e il venerdì, ma le accettava come grazia e per meglio somigliare a Gesù. Così il suo corpo (già provato dall’osteite delle vertebre lombari, che la portò prima alla paralisi, poi alla morte) diveniva sacrificio per altre anime.

Gemma Galgani aveva un dialogo costante con l’Angelo Custode e, nella sua città, Borgonuovo di Camignano (Lucca), la chiamavano “la ragazzina della Grazia”. Dopo essere rimasta orfana molto presto, rifiutò ogni proposta di matrimonio, perché voleva spendersi solo per Cristo.
Lo aveva deciso in seguito alla lettura della vita di Gabriele dell’Addolorata (oggi Santo), pertanto, durante la giornata dell’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, fece voto di castità.

Secondo una sua visione, Gesù le aveva chiesto di fondare l’Ordine delle Suore di clausura Passioniste in Lucca, cosa che le fu concessa da Papa Pio X, l’anno della sua morte, quasi a demarcare la fine della sua opera di intercessione e sacrificio su questa terra e l’inizio dell’altra vita in cielo. La Chiesa la celebra l’11 Aprile, le Passionista e la Diocesi di Lucca il 16 Maggio.

Dagli scritti di Santa Gemma Galgani sull’Angelo Custode

Giovedì 19 Luglio del 1900, Santa Gemma Galgani vide Gesù. Lui gli poneva una corona di spine sulla testa: “Stasera finalmente, dopo 6 giorni di patire per la lontananza di Gesù, mi sono un po’ raccolta. Mi sono messa a pregare, come sono solita ogni giovedì; sarei voluta stare in ginocchio, ma l’obbedienza voleva che stassi nel letto, e così feci”.

photo web source

Santa Gemma Galgani, che aveva spessissimo la visione dell’Angelo custode che le stava accando, nei momenti di dolore, vedeva anche Cristo e provava le sue stesse sofferenze. Lui le affidava i suoi dolori e lei li accettava, come sacrificio per le anime nostre.

Antonella Sanicanti

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Preghiere

30 aprile: il quadro della Madonna di Capocolonna si salva miracolosamente tra le fiamme

Il dipinto della Madonna di Capocolonna viene dato alle fiamme dai Turchi senza che il…

2 ore fa
  • Santi

Oggi 30 aprile è San Giuseppe Benedetto Cottolengo: aiutò gli ultimi con la forza della Provvidenza

Fondatore della Casa della Divina Provvidenza, san Giuseppe Benedetto Cottolengo è stato un sacerdote che…

11 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 30 aprile 2025: Gv 3,16-21
| Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 30 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

12 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 30 Aprile 2025: “Aiutami a stare con Te”

Il Mercoledì è giorno di devozione a San Giuseppe, ecco la preghiera del mattino da…

13 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 29 Aprile 2025: “Vieni Spirito Santo consolatore”

“Vieni Spirito Santo consolatore”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare…

22 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

Andrea Bocelli racconta l’incontro con Papa Francesco: quelle parole che non dimenticherà

La figura di Papa Francesco rimane nel cuore di Andrea Bocelli che lo ricorda in…

1 giorno fa