Ognuno di noi ha un Angelo Custode che ci guida e ci protegge. Ma può un Angelo proteggere un intero popolo?
Dio ha affidato ogni Paese ad un Angelo a cui rivolgersi e che lo assista nel momento del bisogno: credenza popolare o derivazione dalla Bibbia?
La protezione dell’Angelo custode, la sua guida e la sua presenza ci è insegnata fin da bambini. Ci chiediamo: può Dio aver posto un Angelo anche a protezione di un intero popolo?
Non è un’immagine del tutto sbagliata se pensiamo che, nella Bibbia, gli Spiriti Celesti protettori delle Nazioni sono presenti. L’Arcangelo Michele, ad esempio, com’è scritto anche nel Libro di Daniele era posto come guardiano e protettore del popolo d’Israele; o anche, nel Libro dell’Esodo, Dio dice al suo popolo che “verrà mandato un Angelo davanti a te per custodirti sul tuo cammino e farti entrare nel luogo che ti ho preparato”.
Ma allora, anche un’intera nazione può esser posta sotto la protezione di un Angelo? “Poiché gli Angeli sono ministri della Divina Provvidenza in questo mondo, sembra che non solo l’esistenza dei singoli esseri umani debba essere affidata alla loro protezione, ma anche quella di nazioni, città, chiese e comunità” – afferma don Marcello Stanzione nel suo libro “Gli Angeli custodi delle nazioni”.
Dobbiamo pensare che Dio ha sempre avuto cura e protezione del suo popolo: mai l’ha lasciato solo ed ha posto gli Angeli come suoi intercessori sulla terra verso il cielo. Ma quali sono le nazioni che hanno un Angelo protettore? Basandoci sempre sulle ricerche di don Stanzione, possiamo subito far riferimento all’angelo protettore del Portogallo, apparso molto prima della Vergine di Fatima.
L’Angelo apparve ai tre pastorelli nel 1916 come “un giovane di 14/15 anni, bianco più della neve”, come lo descriveva la piccola Lucia, una delle tre veggenti di Fatima. Il periodo dell’apparizione è da vedersi nel periodo di passaggio fra la primavera e l’estate: per questo motivo, il Portogallo celebra il 10 giugno la festa del suo Angelo custode.
Restando fra Portogallo e Spagna, la devozione agli Angeli protettori delle nazioni diventa collettiva solo a partire dal Medioevo: l’Angelo, da protettore delle comunità locali, vede il suo culto aprirsi a collettività più ampie: Valencia, Barcellona e Saragozza, in tutto il 1400, saranno le principali città a costruire cappelle e a designare un giorno specifico alla festa del loro Angelo protettore.
Sempre in epoca medioevale, l’Angelo è stato visto con ancora più fervore in quanto tramite con Dio verso il cielo, durante i periodi di carestia e peste, ed ancora una volta nelle città della Penisola Iberica: san Michele diventò lo Spirito celeste più invocato dell’intera città di Barcellona, decimata dalla peste del 1465.
Gli Angeli: creature divine, pure e luminose, inviate da Dio sulla terra. Un culto di devozione e preghiera che si tramanda da secoli e che, proprio in occasione della festa Liturgica del 2 Ottobre, torna sempre più attuale.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: aleteia.org
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