In occasione della Festa Liturgica dell’Assunzione, Papa Francesco pone l’attenzione su un particolare specifico della Vergine.
“Lei, umile e alta” è colei che sale al cielo oggi. Maria ha scelto di dire il suo SI a Dio e Lui l’ha preservata da ogni peccato e elevata in corpo ed anima. Il Pontefice ci fa comprendere come Dio chiama anche noi alla gloria, insieme a Maria.
Papa Francesco: “Maria ci porta al cielo”
In una piazza San Pietro affollata di fedeli, anche se in una giornata di piena estate e calda, Papa Francesco ha recitato il suo Angelus, ponendo un’attenzione particolare su Maria, di cui oggi si festeggia l’Assunzione al cielo.
La pagina del Vangelo di oggi, ci riporta al Magnificat. E proprio a Maria, Francesco ci chiede di alzare lo sguardo: “Oggi, guardando a Maria assunta, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in Cielo. La parola umiltà lo sappiamo deriva dal termine latino humus, che significa “terra”. È paradossale: per arrivare in alto, in Cielo, bisogna restare bassi, come la terra! Gesù lo insegna: chi si umilia sarà esaltato . Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze, per la bravura, ma per l’umiltà. Dio è innamorato dell’umiltà. Dio innalza chi si abbassa, chi serve”.
“Lei, piccola ed umile, ma Dio l’ha esaltata”
L’umiltà di Maria che è stata tale sino alla fine, senza mai sentire il bisogno di esaltarsi, riconoscendosi sempre piccola e bisognosa della misericordia di Dio. per questo motivo, Lui l’ha esaltata: “[…] Maria è la piena di grazia proprio per la sua umiltà. Anche per noi l’umiltà è il punto di partenza sempre, è l’inizio del nostro aver fede. È fondamentale essere poveri in spirito, cioè bisognosi di Dio” – prosegue il Papa.
Molte volte, siamo troppo pieni di noi stessi che non lasciamo spazio a Dio: “Chi è pieno di sé non dà spazio a Dio, e tante volte siamo pieni di noi, e chi è pieno di sé non dà spazio a Dio, ma chi si mantiene umile permette al Signore di compiere grandi cose” – continua Francesco.
Perché fissare lo sguardo a Maria
Maria, nella sua semplicità, ha conquistato Dio: “Maria ti ricorda oggi che Dio chiama anche te a questo destino di gloria. Non sono belle parole. È la verità. Non è un lieto fine creato ad arte, una pia illusione o una falsa consolazione. No, è la verità è la pura realtà, la realtà viva e vera come la Madonna assunta in Cielo” – conclude il Santo Padre.
Preghiamo anche noi, oggi, Maria, perché i aiuti ad essere umili e a vivere secondo il suo esempio.
Fonte: vaticannews
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ROSALIA GIGLIANO