Oggi celebriamo la Gionata per la vita. Papa Francesco rivela il vero volto di Dio e grida il valore immenso delle vite negate.
Il Santo Padre ci rivela che l’essenza di Dio è vicinanza, compassione e tenerezza. ma ricorda anche lo slogan per questa 46a Giornata Nazionale per la vita, che è eloquente: “La forza della vita ci sorprende” e ci offre tanti spunti di riflessione
In una Piazza San Pietro baciata dal sole il Santo Padre accende la speranza nei cuori di tutti meditando all’Angelus sia il Vangelo di oggi che la Giornata per la vita.
Il vangelo di oggi mostra Gesù in movimento. È sorprendente compie tante azioni una dopo l’altra: ha appena finito di predicare è uscito dalla sinagoga, va a casa di Pietro, guarisce la suocera, la sera esce incontra malati e indemoniati, li guarisce e libera, poi si incammina per ritirarsi a pregare, poi la mattina seguente va in galilea. Dunque, Gesù è in continuo movimento. In questo modo Gesù ci dimostra di voler andare incontro all’umanità ferita, e allo stesso tempo ci rivela che il vero volto di Dio non è freddo e distante dalla nostra sorte.
Gesù esce fuori perché la parola che ha predicato possa toccare le persone, così testimonia un Dio Padre, pieno d’amore che si fa vicino visita le nostre case, è vicino infatti possiamo riassumere l’essenza di Dio in tre espressioni. Dio è: vicinanza compassione e tenerezza. Non dimentichiamo mai che questo è l’atteggiamento di Dio! Chiediamo a noi stessi se abbiamo scoperto il volto di Dio Padre di misericordia; se la fede ci mette l’inquietudine del cammino; se preghiamo solo per sentirci in pace o la parola che ascoltiamo e predichiamo ci fa andare incontro agli altri! Guardiamo il cammino di Gesù e comprenderemo che il nostro cammino spirituale ci deve portare ad abbandonare il Dio che pretendiamo di conoscere per accogliere il Dio che ci predica Gesù.
Non possiamo essere cristiani di sacrestia o di salotto ma portatori della guarigione di Dio. Non può mancare questa domenica l’invito a pregare per la pace che, afferma il Papa, è responsabilità dell’intera famiglia umana e si costruisce con coraggio e compassione.
Dopo la preghiera dell’Angelus il Santo Padre esorta a pregare per tutti i popoli in guerra e si unisce ai Vescovi italiani nella celebrazione della giornata della vita. Riportiamo di seguito le parole scritte dai Vescovi Italiani nel Messaggio per la celebrazione della Giornata odierna. Essi ci ricordano che in numerose circostanze non siamo capaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, facilmente si rinuncia a lottare per difenderla. La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata. La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti. Quella dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti.
La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto, mentre quella dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, la vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. con questa mentalità l’aborto è presentato come diritto, banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili.
Tante sono dunque le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone. Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. Le tante storie di persone giudicate insignificanti o inferiori che hanno invece saputo diventare punti di riferimento o addirittura raggiungere un sorprendente successo dimostrano che nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata per qualsiasi motivo. Sia questa giornata per la Vita occasione feconda per gridare che il valore della vita non può essere negato. Non siamo i padroni della vita ma solo degli amministratori!
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