Angelus, Papa Francesco tuona contro un grande pericolo

Papa Francesco invita i fedeli a vivere la fede non solo in teoria. Poi, l’appello a fermare le ostilità là dove imperversano.

In una piazza San Pietro molto affollata, Papa Francesco, oggi, 14 gennaio 2024, spiega il Vangelo odierno, citando alcune note importanti.

Papa Francesco: la fede non è teoria
Papa Francesco (ansa foto)-lucedimaria.it

L’incontro di Gesù con i discepoli

Il Vangelo narra l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli, incontro che certamente ebbe un grosso impatto nelle vite di questi uomini. Di lì a poco, infatti, videro la loro vita totalmente stravolta. Il Papa ci invita, allo stesso modo, a ricordare il nostro primo incontro con Gesù, reimmergersi nella felicità che questo incontro ci ha suscitato, fino a decidere di seguirlo. Bergoglio ci invita a riflettere sul significato di seguire nostro Signore, su cosa vuol dire, davvero, essere suoi discepoli. Ed è qui che il Papa cita tre parole chiave del Vangelo di oggi, ossia “cercare, dimorare e annunciare” Gesù.

Due discepoli cercano Gesù dopo aver ascoltato la testimonianza di Giovanni Il Battista, e lo seguono. Lui, vedendo che loro lo seguivano, chiede loro: «Cosa cercate?». Si tratta di un chiaro invito del Signore, a cercare di guardarsi dentro, «a interrogarsi sui desideri che portano al cuore» prima di seguirlo, perché lo scopo di Gesù non è fare proseliti o followers, come si direbbe oggi, ma vuole che i suoi discepoli lo cerchino davvero, aprano il cuore alla vera ricerca.

Bisogna chiedersi se ancora oggi cerchiamo il Signore, se lo facciamo per abitudine, se dimoriamo ancora con Lui nella preghiera, se abbiamo ancora il desiderio di annunciare la sua parola. Come spiega bene Francesco: «la fede non è teoria, è incontro. È cercare Gesù, dimorare con Lui e poi annunciare la sua parola».

Papa Francesco: bisogna educare alla pace
Papa Francesco (ansa foto)-lucedimaria.it

Papa Francesco: «La guerra non è la via per risolvere i conflitti»

Papa Bergoglio, dopo la spiegazione del Vangelo, esprime le intenzioni di preghiera sui eventi dolorosi avvenuti recentemente nel mondo. L’appello del Papa è di pregare innanzitutto per le vittime della frana occorsa in Colombia, che ha causato moltissimi morti. E ancora, il pensiero di Francesco va a coloro che stanno soffrendo a causa della crudeltà della guerra in tutto il mondo, in particolare a chi sta vivendo questi terribili momenti in Ucraina, in Palestina e in Israele.

Il Papa sottolinea come a inizio 2024 «ci siamo scambiati auguri di pace, ma le armi continuano a uccidere e distruggere. Preghiamo affinché quanti hanno potere su questi conflitti, riflettano sul fatto che la guerra non è la via risolverli, perché semina morte tra i civili e distrugge città e infrastrutture. In altre parole, oggi la guerra è in se stessa, un crimine contro l’umanità, non dimentichiamolo».

L’appello di Francesco: «Dobbiamo educare alla pace»

Francesco conclude il suo discorso sottolineando quanto «i popoli hanno bisogno di pace, il mondo ha bisogno di pace». Poi, l’invito accorato di Sua Santità per cercare di fermare le ostilità:«Dobbiamo educare alla pace, perché si vede che non c’è ancora, nell’umanità intera, un’educazione tale da fermare ogni guerra. Preghiamo per questa grazia, ovvero educare alla pace», chiosa.

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