La storia di Anna, donna divorziata residente ad Arezzo, è caratterizzata dal vero amore, quello di una madre nei confronti del figlio: indecisa se abortire o meno scrive a papa Francesco, il quale la chiama e la convince a desistere. Tutto è cominciato quando Anna, dopo il divorzio, si è trasferita da Roma in Toscana. Qui ha conosciuto un uomo con il quale ha stretto una relazione carnale che ha portato ad un’inattesa gravidanza. La donna comunica al suo amante di essere rimasta incinta e questo, sposato con un’altra donna, la convince che l’unica cosa da fare è abortire.
Per settimane l’uomo la pressa spingendola ad interrompere la gravidanza, dicendole che non avrebbe mai riconosciuto il bambino e lei, credendo di agire nell’interesse del piccolo si decide a compiere quel passo, non prima di aver sentito il parere di una persona speciale: papa Francesco. Anna scrive una lettera la pontefice prima di sottoporsi all’intervento e con sua grande sorpresa riceve immediata risposta.
Anna vuole abortire, la telefonata di papa Francesco la convince a desistere
Anna si attendeva una lettera di risposta, ma qualche giorno dopo aver inviato la missiva il suo telefono comincia a squillare. Il prefisso è quello di Roma, il numero sconosciuto, quindi la donna risponde pensando si possa trattare di qualche offerta telefonica ma con sua grande sorpresa scopre che dall’altro lato della conversazione c’è niente di meno che papa Francesco. Il pontefice le spiega di aver letto la sua lettera e le dice: “Pronto Anna, sono papa Francesco. Ho letto la tua lettera. Noi cristiani non dobbiamo farci togliere la speranza, un bambino è un dono di Dio, un segno della Provvidenza”.
Quelle parole hanno riempito il cuore di Anna di gioia e l’hanno convinta a non abortire. Prima di chiudere il telefono la donna ha spiegato a papa Francesco che avrebbe voluto battezzare il bambino ma che temeva che i sacerdoti non glielo avrebbero permesso perché divorziata. Il Santo Padre le ha detto allora che secondo lui non avrebbe avuto problemi a trovare un padre spirituale per il piccolo e che, in caso di difficoltà: “Sappi che ci sono sempre io”.
Luca Scapatello