Sono i nonni di Gesù, coloro che hanno accolto il dono della vita della Beata Vergine Maria. Poco si evince della loro vita dalle Scritture, ma ecco un modo originale per approfondire la loro conoscenza.
I Santi Anna e Gioacchino, di cui il 26 luglio ricorre la memoria, sono stati la pietra miliare per la vita e l’educazione religiosa di Maria. Un video ci aiuta a conoscerli.
I santi genitori di Maria
Una coppia anziana, avanti nell’età e che non aveva figli. Questi erano Anna e Gioacchino, un po’ come Abramo e Sara. Più volte avevano chiesto a Dio di donare loro un figlio, ma la loro richiesta non era mai stata accolta al trono dell’Onnipotente.
Ma Dio, sappiamo bene, che non lascia mai inascoltate le preghiere dei suoi figli che a Lui si rivolgono con fede. Al tempo giusto, esse vengono esaudite. E forse, il tempo per Anna e Gioacchino ancora dove arrivare.
Un racconto che le Sacre Scritture ci propongono non in modo approfondito ma che è stato sufficiente per metterlo in video ed aiutare, sia i grandi che i piccini, a capire e a conoscere la storia di due delle più importanti figure della storia della Chiesa.
Perché pensiamoci: senza di loro, Maria non ci sarebbe mai stata e, di conseguenza, poi, neanche Gesù. E noi oggi non staremo qui a parlarne.
“Questa è la storia, almeno per le poche indicazioni che si hanno”: inizia cosi, con questa semplice frase, il cartone animato che ci introdurrà alla conoscenza di Anna e Gioacchino, genitori di Maria. Lei si chiamava Anna (che significa “Dio ha concesso la grazia”). Una coppia ormai anziana.
La delusione di Gioacchino
Ma il tutto ha inizio quando Gioacchino si reca, un giorno, a presentare la sua offerta al Tempio. Un sacerdote, negandogli l’ingesso, disse: “Secondo la nostra legge, tu non puoi offrire per primo il sacrificio. Dio non ti ha concesso di avere figli e quindi non sei da lui prediletto”. Gioacchino, amareggiato e addolorato, rispose: “Per quale colpa il Signore mi punisce così duramente?”.
Nel cuore di Gioacchino c’era rancore, ma anche Anna era disperata e innalzava le sue preghiere a Dio: “O Dio, esaudisci la preghiera di questa tua povera serva”. Ma, come dicevamo, Lui non lascia inascoltate le preghiere di chi lo invoca con speranza e sincerità.
Un angelo, infatti, chiamò la donna: “Anna! Il Signore Iddio ha ascoltato la tua preghiera. Tu presto partorirai”. Ma le parole dell’Angelo furono molto precise: “Della tua prole, si parlerà in ogni luogo e in tutti i tempi”.
La preghiera a Dio e Anna viene esaudita
Una similitudine fra Anna e quella che sarà, poi, sua figlia Maria. Entrambe ricevono l’annuncio dall’angelo della loro maternità e, sempre entrambe, anche se impaurite, credono all’adempimento delle Parole del Signore Dio.
“Chiunque tu sia, la mia creatura la offrirò a Dio e sarà sempre al suo santo servizio” – rispose Anna alle parole dell’Angelo. Anche Gioacchino credette alle parole di sua moglie Anna e, proprio come accadde con Abramo e Sara, anche se in età avanzata, loro diventarono genitori.
“La chiameremo Maria” – disse Gioacchino quando prese, per la prima volta, sua figlia fra le braccia. Maria, ovvero la prediletta del Signore.
Maria crebbe in santità e sempre in comunione con i suoi genitori, anche quando Giuseppe la chiese in sposa. Ma vediamo insieme questo video che ci racconta la vita di questi due Santi nello specifico.
Video: youtube/ Oratorio Berbenno