Anna Henle (1871-1950) era una donna tedesca, ridotta a paralisi, a causa di un malessere mai spiegato che l’aveva colpita il giorno della sua prima Comunione.
Dunque, le veniva regolarmente portata l’Eucarestia a domicilio: dal momento della sua prima comunicazione, infatti, non aveva desiderato altro.
Secondo molte testimonianze, ad incitarla a tanto era l’Angelo custode, che le stava costantemente accanto e le mostrava la gioia di coloro che stavano già al cospetto del Padre celeste.
Anna Henle: le visioni, la rugiada
Anna Henle ebbe queste visioni fino al 1894, anno in cui vennero sostituite da un altro inspiegabile fenomeno: il letto, il crocifisso, la statua della Madonna accanto a lei si ricoprivamo di rugiada, soprattutto nei giorni solenni: “Dopo l’estasi, io vedo sgorgare una sorgente, in onore della festa del giorno. Essa si riversa in un bacino circolare, della taglia d’una grande tavola, che si riempie d’una acqua trasparente. Poi, il mio Angelo custode si avvicina, avendo una palma che immerge nell’acqua e con cui mi asperge copiosamente la fronte e le mani. Il resto cade sul letto e sulle pie immagini. Risvegliata da questa rugiada, io ritorno alla vita normale in mezzo agli uomini”. La rugiada accompagnò la mistica fino al giorno della sua morte, il Mercoledì delle Ceneri del 1950.
L’Angelo custode le porgeva la Comunione
A volte, era il suo Angelo custode a porgerle la Comunione e, quando succedeva, compariva sospesa in aria davanti a tutti i presenti, nella stanza di Anna Henle. Se un sacerdote era li presente, allora la aiutava a prendere l’Eucarestia.
Ne fu testimone anche Padre Joseph Busert, nella notte di Natale del 1896. Quando apparve l’ostia, che lui avrebbe dovuto darle, cercò di afferrarla, ma per un attimo dubitò che fosse opera di Dio. Allora l’ostia cominciò a sanguinare!
Fonte – Aleteia
Antonella Sanicanti