VASTO: Nasce Giulia, un batuffolo di poco più di tre chili, dorme tranquilla nella sua culla del reparto di ostetricia del San Pio, diretto da Francesco Matrullo. Ancora non sa che grazie a lei sua madre ha conquistato il titolo di mamma dell’anno nel Vastese. Perché Giulia Di Stefano è la decima figlia di Antonella Lamelza, 41 anni. Prima di lei ha avuto 5 maschi e altre 4 femmine. La maggiore ha 20 anni. Casalinga originaria di San Salvo, cresciuta in Calabria e attualmente residente a Cupello, mamma Antonella è un concentrato d’amore ed energia. Bisogna risalire all’inizio del ’900 per trovare un nucleo familiare così numeroso. In un periodo in cui molte coppie rinunciano al secondo figlio per colpa della crisi, mamma Antonella è felicissima e orgogliosa della sua bellissima tribù. In paese la conoscono tutti. «È rarissimo vedere una famiglia così numerosa ma così in armonia», dicono i paesani, «Antonella cura e segue i suoi figli». Ognuno di loro è pronto ad aiutare l’altro. I primi sono ormai grandi. La cicogna è arrivata ogni due anni. La penultima figlia ha 2 anni. Il marito di Antonella lavora in una fabbrica a Gissi. Porta a casa 2.500 euro. Ma mamma Antonella riesce comunque a far vivere i suoi figli in serenità senza privarli di nulla.
«Un figlio è un dono di Dio», dice. I suoi figli li ha sempre voluti?, le chiediamo. «Sempre, dalla primogenita che ho avuto a 21 anni all’ultima figlia che ho partorito ieri, seguita dalla ginecologa Anna Lucia Rullo. Sia lei che le ostetriche sono state dolcissime». Antonella assicura che non ha mai avuto il dubbio di non farcela. Un po’ di fatica sì, ma dubbi mai. Per la famiglia ha rinunciato al lavoro, ma non le pesa. Antonella Lamelza vive per i propri figli. Senza rimpianti. Una donna di altri tempi che, tuttavia, non trascura il proprio aspetto. Curata e preparata ha cresciuto i suoi bambini educandoli alla collaborazione. Inevitabile la domanda. Avete avuto problemi economici? «No ce la facciamo», risponde Antonella, «io credo nella Provvidenza. Ci sono il mutuo e le bollette da pagare, ma io non chiedo nulla. Spero solo che il Comune mi aiuti con le spese scolastiche», dice la donna. Proprio in questi giorni il Comune di Cupello ha deliberato l’esenzione totale dalla mensa e il trasporto scolastico per i suoi ragazzi. Con tanti figli servono regole speciali in casa? «Ne servono poche e chiare, ed è bellissimo ritrovarsi tutti insieme la sera attorno alla tavola». Mamma Antonella ha insegnato ai suoi figli il senso di comunità. Con l’enorme vantaggio che la famiglia numerosa offre una doppia educazione: quella verticale, dei genitori, e quella orizzontale, tra i figli.
Si educano a vicenda e ognuno sente la responsabilità di chi viene dopo. I guardaroba passano da un figlio all’altro ma non pesa a nessuno. E quale considera il vantaggio più grande di una famiglia numerosa? «L’allegria in casa. La famiglia numerosa è una risorsa». Antonella Lamelza si è iscritta all’Associazione famiglie numerose, sodalizio che aiuta a risolvere molti problemi. Non è detto, però, che Giulia sia l’ultima. «Io e mio
marito non l’abbiamo cercata, è arrivata. Un dono bellissimo che non può che renderci ancora più felici. Fare la mamma di dieci figli è faticoso, certo, ma le soddisfazioni sono davvero tante. Accetteremo tutti i doni che Dio vorrà darci», dice mamma Antonella.
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