È necessario fare chiarezza su alcuni aspetti circa le apparizioni mariane ed i fenomeni ad esse collegati.
Per questo la Chiesa ha deciso di puntualizzare delle cose per fare ordine e ha disposto uno strumento per tale fine.
Nasce, infatti, l’Osservatorio per le Apparizioni e i fenomeni mistici mariani ed è stato istituito presso la Pontificia Academia Mariana Internationalis, con un obiettivo ed uno scopo ben preciso.
Analizzare e guardare da vicino e a fondo i vari casi che riguardano la Vergine Maria, fra i quali apparizioni e lacrimazioni, per evitare di cadere in inevitabili errori. Vediamo di cosa si tratta.
Un osservatorio speciale quanto mai necessario
La chiarezza innanzitutto, perché la fede è una cosa seria e su di essa non si può e non si deve giocare. È facile cadere nella tentazione di “creare” appositamente manifestazioni mariane (che risultano poi finte o false) per poterne trarre guadagni illeciti, approfittando così della credulità o della pietà delle persone.
Per questo, ed anche per tutti i motivi che a questi fenomeni si affiancano e si associano, la Chiesa ha visto come utile e quanto mai necessario, specie in questi ultimi tempi, correre ai ripari, cercando di aiutare i fedeli a capire e a discernere fra apparizioni vere o finte, fra lacrimazioni vere o presunte. Nasce, per questo, presso la Pontificia Academia Mariana Internationalis, l’Osservatorio per le Apparizioni e i fenomeni mistici mariani.
Un osservatorio legato specificamente alla Vergine Maria ed alla sua volontà di manifestarsi al mondo. L’obiettivo non è quello di non credere, ma di analizzare con attenzione e interpretare i vari casi di “mariofonie”, dalle apparizioni appunto, sino alle lacrimazioni, alle stimmate e ai vari fenomeni mistici che sono già in corso o che potranno avvenire.
“Lo scopo che ci proponiamo è fornire un concreto sostegno allo studio, all’autenticazione e alla corretta divulgazione di tali eventi, sempre in sintonia con il magistero ecclesiastico, le autorità competenti e le norme vigenti da parte della Santa Sede in materia” – ha spiegato, in un articolo di Famiglia Cristiana, Padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana.
L’importanza di fare chiarezza
L’operatività dell’osservatorio sarà sistematica e lo farà anche in collaborazione con esperti del settore: “[…] È importante fare chiarezza, perché spesso presunti messaggi generano confusione, diffondono ansiogeni scenari apocalittici o addirittura accuse contro il Papa e la Chiesa. Come potrebbe Maria, Madre della Chiesa, minare alla sua integrità o seminare paure e contrapposizioni, lei che è Madre di Misericordia e Regina della Pace?” – continua padre Cecchin.
L’Osservatorio si divide in due parti: un Comitato direttivo e un Comitato scientifico centrale. Saranno, poi, costituiti anche dei comitati scientifici locali per estendere e rendere sempre di più, e quanto più operativo il raggio d’azione e di analisi di questi fenomeni. “Il proposito dell’Osservatorio, per agire in modo efficiente e capillare, è attivare commissioni nazionali e internazionali per valutare e studiare apparizioni e fenomeni mistici segnalati in varie aree del mondo” – conclude il Presidente dell’Accademia Mariana.
In un momento molto particolare, dove le apparizioni della Vergine sono molto osservate, la necessità della costituzione di questo osservatorio è stata quanto mai utile. Non a caso, l’ultimo fenomeno, quale quello della presunta lacrimazione della Madonna di Trevignano, ha suscitato non poche critiche, anche per il caso di cronaca che se ne è venuto a creare attorno.
Quando le lacrime di Maria sono vere? Il caso Trevignano
Lacrime vere o presunte? Un caso che va avanti da cinque anni, da quando una statua di proprietà di una ex imprenditrice di Bracciano, vicino Roma, ha cominciato a lacrimare sangue ogni giorno 3 del mese. Un fenomeno inspiegabile, all’inizio, al quale tutti gridavano al miracolo.
Ma era davvero così? Il luogo è, anche, diventato meta di pellegrinaggi, ma la locale diocesi ha immediatamente aperto un’indagine su questo, sino a delle vere e proprie analisi fatte in laboratorio sul sangue della Madonnina. Indicano che per “consistenza, colore e densità” si tratta di sangue di maiale.
Da qui, anche, la necessità di fare chiarezza da parte della Chiesa su questi fenomeni che, come dicevamo all’inizio, servono (se così utilizzati) solo per far perdere la fede e non per avvicinare.