I genitori si oppongono all’interruzione del trattamento. Saranno i giudici del Consiglio di Stato a decidere. L’8 febbraio scorso, il tribunale amministrativo di Marsiglia aveva sentenziato in favore dei genitori, considerando che il proseguimento delle cure non era accanimento terapeutico.
Citati dal Parisien, i genitori, Mohamed e Anissa Bouchenafa, non si rassegnano. Marwa, sostengono, sembra reagire al loro contatto, al suono della loro voce. “Prove di vita”, affermano. Semplici “riflessi”, ribatte il corpo medico. A fine giornata, sulla piattaforma Change.org, la petizione ‘Jamais sans Marwa!’ – ‘Mai senza Marwa!’ – aveva quasi raggiunto le 245.000 firme. Secondo la legale della famiglia, Samia Maktouf, “l‘autorità medica non può sostituirsi all’autorità della famiglia“
Nell'Angelus di oggi, Papa Francesco sottolinea come Dio risponda alla mancanza umana, con la sovrabbondanza,…
Il famoso regista che si prepara a girare il film sulla Resurrezione di Gesù dà…
I Santi Mario, Marta, Abaco e Audifce sono esempio di famiglia cristiana e che ha…
Meditiamo il Vangelo del 19 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…
“Aiutami a riconoscerti”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…