Apre il Pronto Soccorso Spirituale per aiutare chi soffre: un modello da importare

La diocesi di Como ha istituito un Pronto Soccorso Spirituale a cui potrà accedere in modo immediato e semplice chiunque ne ha bisogno: ecco in cosa consiste esattamente. 

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Pronto Soccorso Spirituale: il servizio della Diocesi di Como – lalucedimaria.it

La sofferenza che scaturisce anche da disturbi spirituali è in netto aumento. Si diffonde a macchia d’olio tanto che una diocesi ha deciso di intervenire in modo pratico. Dal 1° febbraio 2025 la Diocesi di Como ha infatti istituito il Pronto Soccorso Spirituale.

Si tratta di una modalità con cui i fedeli del luogo e delle zone limitrofe possono chiedere aiuto e ricevere il sostegno necessario. È stato inaugurato un servizio telefonico che consentirà di mettersi in contatto con gli ausiliari degli esorcisti diocesani.

Sono sacerdoti presenti in tutto il territorio diocesano insieme a professionisti quali medici, psichiatri, psicologi e giuristi, in grado di fornire un primo intervento per poi indirizzare a chi di competenza in base alla tipologia del caso.

Pronto Soccorso Spirituale: il sostegno a chi è in cerca di aiuto

Referente del servizio telefonico di Pronto Soccorso Spirituale è l’Équipe San Michele, sorta nel 2012, che coinvolge un gruppo di sacerdoti ausiliari e professionisti che coadiuvano gli esorcisti nel loro ministero.

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Il servizio di ascolto e di discernimento del Pronto Soccorso Spirituale – lalucedimaria.it

Il servizio mira ad indirizzare ed esortare i fedeli a praticare e intensificare la pratica di una vita cristiana. Al centro ci sono la preghiera, la vita sacramentale. Inoltre, una parte importante del servizio consiste nel discernimento dell’eventuale presenza di segnali che inducono al necessario intervento di un esorcista.

Nella nota della diocesi di Como che annunciava l’istituizione del servizio si è fatto riferimento all’Anno Giubilare in corso che offre, riprendendo le parole della Spes non confundit, “oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione“.

L’attività dell’Équipe San Michele è stata intensa in questi anni di lavoro dando accoglienza e ascolto ad un grande numero di persone assicurando un importante conforto spirituale.

Disturbi spirituali in preoccupante crescita

Si considera che, dati alla mano degli esorcisti di tutta Italia, e non solo, dato che il fenomeno è di portata mondiale, i disturbi spirituali sono in costante e preoccupante crescita.

Le cause di questo sono molteplici e si possono riassumere nell’influenza pervasiva di una cultura neopagana che invade tutti i settori. L’esoterismo a tutti i livelli, anche quelli che possono apparire innocui e ininfluenti, produce danni e apre le porte al male.

Gli ausiliari dell’esorcista sonocoloro che coordinano le attività e forniscono anche un supporto formativo in ambito liturgico, della teologia spirituale o del diritto canonico. In collaborazione con medici e psichiatri sono fondamentali nell’analisi dei casi e nella distinzione tra disturbi psichici e spirituali.

Informazioni pratiche per un aiuto concreto

La Chiesa vuole quindi porsi in ascolto di chi è afflitto da problemi spirituali, delle famiglie e delle persone che stanno accanto a chi soffre.

Il numero di telefono da contattare è lo 031.3312224. Dopo aver lasciato un messaggio chi chiama sarà contattato entro le 48 ore successie da un operatore. Ci sarà poi l’opportunità per chi lo richiede di fissare un colloquio con l’esorcista.

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L’aiuto concreto per chi soffre di disturbi spirituali – lalucedimaria.it

Questo servizio di prima accoglienza è dunque molto importante e ad esso può seguire in caso di bisogno, il prosieguo dell’aiuto. Gli ausiliari dell’esorcista sono tenuti alla massima riservatezza e rispondono del proprio operato all’ordinario diocesano.

La diocesi di Como sottolina come “l’esorcismo non è un rito magico, ma è un percorso, lungo, impegnativo, di forte e diretto coinvolgimento personale (motivo per cui quello telefonico è solo un primo contatto conoscitivo), che porta a ricostruire la vita cristiana, attraverso la preghiera, i sacramenti e le opere di carità, per ritessere la rete di relazione con Dio e con i fratelli“.

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