Con l’estate ormai alle porte è giunto il momento di dare il via agli oratori estivi, un’occasione per i ragazzi di passare un periodo di vacanza con i coetanei, divertirsi ed imparare a stare in società con gli altri in modo sereno e non conflittuale e poi, perché no, imparare qualcosa in più sulle Sacre Scritture. Quest’anno in Italia sono circa 8000 le parrocchie che danno vita all’organizzazione di oratori, grest e centri estivi in cui i bambini italiani e non possono passare il loro tempo dedicandosi a svariate attività, ma sopratutto imparando cosa significhi essere integrati nella società.
Secondo i calcoli della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) sono circa 2 milioni i bambini che parteciperanno alle attività estive proposte dalle parrocchie e 350 mila gli adolescenti che si offriranno volontari per far giocare e controllare i piccoli. Numeri imponenti che mostrano un’iniziativa in salute, ancora molto apprezzata dai genitori italiani. Se per l’anno scorso il tema di riflessione scelto era quello della contemplazione dell’opera di Dio, quello di quest’anno è la risposta dell’uomo alla chiamata di Dio con particolare attenzione alla lotta al cyberbullismo, una tematica molto delicata che è di fondamentale importanza affrontare con i bambini in tenera età così da evitare che diventino vittime o si trasformino in carnefici qualche anno più tardi.
Oratori, Grest e centri estivi, le parrocchie sono pronte
Come spiegato da don Guidi ad ‘Avvenire‘ a guidare l’Italia nelle iniziative estive per i ragazzi è sicuramente la diocesi di Milano, dove per quest’anno sono previsti 1000 oratori e un villaggio olimpico in cui saranno ospitato 300.000 bambini, saranno presenti 50.000 volontari adolescenti e faranno visita ai ragazzi 6 sacerdoti provenienti dall’Albania. Il direttore della ‘Fondazione oratori milanesi’ è entusiasta all’idea dell’inizio della stagione estiva e spiega come quella dell’oratorio sia: “Sì, un’esperienza che mette al centro bambini e ragazzi ma coinvolge l’intera comunità, rilanciando il rapporto fra le generazioni nel segno della responsabilità educativa. Questa esperienza, con la sua capacità di rispondere ai bisogni delle famiglie e dei territori, ha anche un impatto sociale evidente”.
Don Guidi spiega inoltre ad ‘Avvenire’ che verrà dato ampio spazio alle attività fisiche ed allo sport con la creazione di quella che viene chiama una ‘Oralimpiade‘ (Olimpiadi degli oratori), un momento di comunione e attività fisica molto importante dove i ragazzi impareranno non solo a svolgere una disciplina ma a rispettare le regole fondamentali dello sport, grazie anche alla collaborazione del Csi che porterà a Milano alcuni campioni dello sport attuali e del passato per parlare ai ragazzi.
Luca Scapatello