Asia Bibi: c’è una buona e una cattiva notizia sulla sua sorte.
“Grazie infinite per la continua cooperazione e per le preghiere! Asia è in un luogo sicuro fuori dalla prigione, ero personalmente con lei durante tutte le operazioni del trasferimento.”
Ieri abbiamo sperato che il suo arrivo in Europa fosse imminente. Abbiamo osato sperare troppo – a quanto pare. Asia è fuori dal carcere, ma è ancora in prigione. Perché la sua prigione, ora, è il Pakistan intero. Una prigione di 881.913 chilometri quadrati. Ma pur sempre una prigione. E noi dobbiamo liberarla. Che cosa possiamo fare io e te, in concreto, per aiutarla? Abbiamo sempre a disposizione i mezzi necessari per gestire e sostenere economicamente il suo trasporto in Europa e la sua sicurezza (come ci è stato chiesto dai familiari) non appena ce ne fosse possibilità. Ma se il Governo non sblocca la situazione, tutto ciò è inutile. Perciò ora dobbiamo chiedere tutti insieme alla comunità internazionale di alzare la voce per esigere che il Governo Pakistano consenta l’espatrio immediato di Asia Bibi! Firma la petizione indirizzata all’ONU, all’UE e al Governo Italiano: LASCIATE PARTIRE
ASIA BIBI!
La petizione di CitizenGO per chiedere che Asia Bibi fosse assolta l’abbiamo vinta. Io dico che possiamo vincere anche questa. Crediamoci — e firmiamo subito. E poi… che si fa?
Ci riuniamo insieme — fisicamente.
Ho ufficialmente convocato un sit-in di solidarietà per Asia Bibi e per tutti i cristiani perseguitati nel mondo: Quando: Martedì 13 novembre dalle ore 14 alle ore 15
Dove: Roma – Piazza del Campidoglio
Puoi essere dei nostri?
Segna in agenda: ti aspetto!
Abbiamo chiesto al Sindaco Raggi di esporre in piazza la foto di Asia Bibi come segno di solidarietà della Capitale d’Italia a nome di tutta la Nazione.
E come vedi qui sotto, abbiamo anche già preparato le magliette con la letta ‘N’ in arabo: è quella che i terroristi dell’Isis segnano sulle case dei Cristiani (chiamati, appunto, Nazareni) come segno di disprezzo e sottomissione:
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