Dovendo andare incontro ad un rinnovamento linguistico che sia inclusivo delle diversità sessuali da poco riconosciute come pari alla dicotomica maschio-femmina tradizionale, le istituzioni hanno preso alcune decisioni che lasciano il tempo che trovano, poiché non è aggiungendo il femminile a termini per tradizione solo al maschile ma valevoli per ambo i sessi, o sostituendo i ruoli tradizionali di padre e madre con genitore numero 1 e numero 2, che si raggiunge la parità tra i sessi e quella tra i generi; ma tali sono state le decisioni e probabilmente questa opinione puramente personale si rivelerà con il tempo errata. Insomma la rincorsa al politicamente corretto ha portato a decisioni sempre più discutibili e dall’utilità dubbia, ed a questo filone non si sottrae la decisione di un asilo di abolire la festa del papà per non offendere i genitori omosessuali.
Qualche giorno fa, grazie ad un articolo del ‘Corriere della Sera‘ siamo venuti a conoscenza della decisione di un asilo di Milano di non permettere ai bambini di scrivere letterine o far costruire degli oggettini che dimostrino affetto verso i padri. Probabilmente i padri non se ne risentiranno poiché l’amore dei figli gli viene dimostrato nel corso della crescita con gesti d’affetto e non è necessario che ci sia una festa apposita per dimostrarlo, ma la motivazione alla base della decisione è paradossale: la festa del papà avrebbe potuto offendere i genitori omosessuali. Data la motivazione ci chiediamo: per quale motivo un genitore gay dovrebbe essere offeso dall’affetto che i figli degli altri mostrano ai propri padri? Probabilmente in un impulso di eccessiva correttezza politica si è pensato che i bambini con due madri si sarebbero sentiti esclusi dall’attività e di conseguenza diverso dai compagni di classe.
Ma è davvero un problema? Tali bambini non avrebbero potuto scrivere una lettera ad entrambi i genitori, o costruire un regalo per ambe due? Come si può raggiungere la normalizzazione delle differenze se per paura di offendere il diverso si entra in confusione e si evidenzia la diversità con scelte di questo tipo? La sensazione è che la rincorsa al politicamente corretto alle volte è controproducente e porta a risultati opposti a quelli che si desidera raggiungere. Probabilmente anche l’attenzione mediatica su una simile decisione contribuisce a scavare un solco e creare un muro tra le parti.
Luca Scapatello