La lettera inviata da un Sacerdote all’assolta Mina Welby fa riflettere su quanto dolore questa sentenza si prepara a portare.
Quella inviata da Don Antonello Iapicca a Mina Welby è una lettera molto riflessiva e dalla forte valenza simbolica. Il Sacerdote, le cui parole sono state riportate da Aleteia, vuole mettere in luce un aspetto molto importante di tutta questa storia: la sofferenza che la Welby ha provato per la morte di suo marito, non si trasformi in una “freccia di fuoco”, pronta a far sgorgare tanto dolore e tanta sofferenza. La recente assoluzione di Mina Welby e Marco Cappato rappresentano una pagina molto triste nei confronti del dono della vita. Nella sua lettera, il Sacerdote suona anche un forte squillo di tromba: “Signora Welby, si lasci trafiggere il cuore all’amore di Dio, che perdona i suoi figli ingannati”.
C’è una domanda che il Sacerdote ha voluto con tutto il cuore rivolgere all’assolta Welby: perché il sorriso dietro tutta questa sofferenza?: “La vedo sorridere in foto, perché magari per lei la sentenza è una vittoria. […] No signora Welby, non credo vi sia da sorridere, ma da piangere”. Questo è un passo profondamente significativo dell’epistola, perché rimanda, obbligatoriamente, a un altro aspetto, che forse non tutti hanno tenuto in considerazione, alla luce di tutta questa storia.
Le parole di Don Antonello invitano a riflettere su un fatto molto delicato, ma importantissimo. Il Sacerdote chiede infatti alla signora Welby se è a conoscenza di ciò che avviene in Olanda, dove anche un giovane adolescente depresso può richiedere l’eutanasia. E in tutto ciò, non c’è nulla da sorridere, questa non può essere una vittoria, ma solo la più amara delle sconfitte.
Ma non solo uno spunto di riflessione: la lettera del Sacerdote vuole essere anche un invito, un invito ad abbracciare la cita in Cristo: “Signora Welby, se qualcosa sta graffiando la sua coscienza lo ascolti. Si lasci ferire, pianga invece di sorridere, ed esca da quella bolla ideologica e falsa che non le ha dato e non le darà la consolazione che cerca”. Dio perdona i suoi figli ingannati ed è da questa considerazione che parte l’invito a “lasciarsi trafiggere il cuore da Cristo“. La croce che sta schiacciando l’animo di Mina, può essere abbracciata. L’invito è quello di non “eluderla” con altro dolore. Il riposo dell’anima, lo si trova solo in Cristo.
F.A.
“Fammi sentire la tua presenza”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per…
Gesù ci ha offerto molti insegnamenti di vita cristiana attraverso le sue parabole. Tra queste,…
La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…
Nell'attesa del Giubileo, Papa Francesco istituisce una festa davvero particolare per dare maggior risalto a…
Tutto ha inizio con la venerazione di un sacerdote alla Madonna del Lume che si…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…