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Asteroide esplode nel mare di Bering, aveva la potenza di 10 atomiche

Possibile che un asteroide arrivi ad esplodere sulla superficie terrestre?

Si tratta di eventi rari, ma la possibilità esiste e l’ultima volta un episodio simile si è verificato il 18 dicembre.

Asteroide esplode nel Mare di Bering, ma nessuno se ne accorge

Sebbene la Nasa monitori costantemente gli oggetti astrali prossimi alla terra (meteoriti e asteroidi) e cerchi di catalogare quelli pericolosi per il nostro pianeta, capita che il sistema di osservazione abbia una falla e che uno di questi giunga sul nostro pianeta senza che lo si possa prevedere. L’ultimo caso si è verificato il 18 dicembre scorso, quando un asteroide è esploso nel Mare di Bering sprigionando una potenza distruttiva da 173 chilotoni, ovvero pari a quella di dieci testate nucleari pari a quella sganciata su Hiroshima.

L’esplosione è stata segnalata dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, ma è stata “catturata” solo dai satelliti della US Air force, un sistema di controllo costruito nel periodo della guerra fredda per registrare esplosioni nucleari in quella zona. Alcune delle immagini dell’esplosione sono state registrate anche dal satellite giapponese Hirawari. Per fortuna l’esplosione è avvenuta in una zona molto distante dai centri abitati, motivo per cui, non solo non ci sono state delle vittime, ma nemmeno testimoni.

Asteroide esplode nel Mare di Bering: perché non siamo stati informati?

Quanto successo dimostrata che non vi è certezza sulla totale funzionalità dei sistemi di protezione dalla caduta di asteroidi e che potrebbe anche capitare che uno di questi possa precipitare un giorno su di un centro abitato. Il perché non vi sia stata copertura mediatica sull’evento, se non a tre mesi di distanza da quanto accaduto rimane un mistero. Probabile che i media abbiano sottovalutato la notiziabilità dell’accaduto poiché l’esplosione non aveva causato alcun danno, o più semplicemente che la Nasa non lo abbia comunicato per non suscitare inutili preoccupazioni nei cittadini. Quello che è certo è che il sistema di monitoraggio degli asteroidi necessita ancora di perfezionamento e che per il momento non si può che affidarsi alle preghiere nella speranza che un simile evento non si verifichi in un centro abitato.

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Luca Scapatello

Luca Scapatello

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Luca Scapatello

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