La comunità di Castions di Strada è stata scossa da un terribile atto vandalico verso il Presepe. Stavolta, purtroppo, non si tratta di vandalismo da ragazzini.
Il gesto criminale accaduto nella cittadina in provincia di Udine, sconvolgente nella forma e nel contenuto, stavolta punta direttamente a Gesù. E lo fa in una maniera cruda e inaspettata.
Durante la notte, infatti, è accaduto che il presepe allestito dagli alpini nel centro del paese è stato letteralmente bruciato, e in seguito infilzato con degli aghi. La popolazione, al risveglio, ha trovato il bambinello carbonizzato e in questa condizione frutto di atti chiaramente demoniaci.
C’è una volontà ben precisa, quella di attaccare il Salvatore, che nella sua innocenza e tenerezza, proprio come quella di un Bambino che nasce, è venuto a donare la Salvezza all’umanità intera.
Questo, evidentemente, non deve essere di certo andato giù a quanti hanno commesso il gesto immondo. Così hanno deciso di attaccare brutalmente Gesù. Lasciando dentro la culla di legno i resti carbonizzati della statuina.
Il mandante è poi ben chiaro. A fianco dell’opera di deturpamento, infatti, i vandali, se solo così si possono chiamare, hanno lasciato un biglietto inneggiante a satana. Se infatti la speranza è che si tratti di una bravata, i dubbi sono molti, e tutto farebbe pensare a ben altro. Si è trattato cioè, con molta probabilità, di un’azione volutamente dimostrativa. Ora non sarà semplice risalire agli esecutori del gesto, e soprattutto sarà necessario capire quali siano le loro intenzioni, per sventarle al più presto.
Purtroppo, si tratta della provata dimostrazione che il demonio è tra noi e attacca ogni giorno l’umanità troppo spesso ignara. Ancor più sotto Natale, quando si commemora la presenza viva di un Bambino che è venuto tra noi per donarci la vera Salvezza.
Un gesto che inevitabilmente ha suscitato grande inquietudine nella popolazione, e profonda amarezza sia nei parrocchiani che nei fedeli che frequentano regolarmente la Messa e i Sacramenti. Vedere Gesù attaccato da balordi con simbologie a dir poco sataniche non è certamente qualcosa che rasserena, specialmente sotto il periodo di Natale.
Anche il sindaco del paese, Ivan Petrucco, è rimasto profondamente scosso da questo gesto violento, e ha deciso di commentare l’accaduto per rendere nota la vicinanza delle istituzioni alla popolazione, e la ferma condanna di un simile affronto.
“Il mondo (e in primis la nostra comunità) farebbe volentieri a meno di certi idioti. Invece oggi siamo davanti all’ennesimo esempio del vuoto esistenziale di alcuni soggetti, il cui evidente disagio si è manifestato in questo modo”, ha scritto il Primo cittadino.
“Verrebbe da chiedersi che tipo di vita inutile conduca una persona, per ridursi ad oltraggiare la statuina di un presepe …ma è meglio impiegare il tempo in attività più utili. VERGOGNATEVI“.
La Natività finita nel mirino dei vandali era stata allestita dagli alpini di Castions di Strada in via Ellero, all’incrocio con via Roma. Il primo cittadino ha segnalato l’accaduto ai carabinieri di Mortegliano. Ora non resta che pregare in riparazione di questo violento gesto demoniaco, e invocare la presenza del Signore Gesù, contro cui il demonio non può e non potrà mai nulla.
Giovanni Bernardi
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