Atti impuri. Non esiste nessun dono di Dio che si chiami “sesso”

Atti impuri
Innocenza

Non esiste nessun dono di Dio che si chiami “sesso” e dobbiamo conoscere cosa siano gli atti impuri.
Esiste una propensione al sesso -per ogni essere umano- che va gestita e, prima ancora, compresa e spiegata nel contesto appropriato.
E’ una funzione dell’organismo come tante altre, per cui Dio ci chiede particolare controllo.

Esprimere la nostra attrazione o il nostro sentimento verso un’altra persona, provocando piacere al corpo di entrambi, non è quello che ci chiede il Dio dei cristiani.
Noi siamo quelli che riconoscono le tentazioni, anche corporee, e cercano di non farsene governare; noi siamo quelli che anelano a concepire pensieri, opere e parole puri e che, per avere un rapporto intimo, attendono di essere stati benedetti da Dio, davanti al suo altare.

Noi siamo quelli che sanno che i dono di Dio sono ben altri e si esprimono attraverso il suo Santo Spirito -se li chiediamo tenacemente in preghiera- e si manifestano nell’amore verso gli altri, nella capacità di saggiarne i cuori, di indirizzarli a conoscere la storia di Cristo e ad agire in sua vece, in ogni attimo della giornata.
Noi siamo quelli che, se cadono in tentazione, si confessano pentiti e si propongono di cambiare condotta di vita.
Infime, noi siamo quelli che al sesto Comandamento del Signore ripetono: “Non commettere atti impuri”.

I bambini, esposti agli atti impuri

Oggi, però, si parla di sesso come di una funzione necessaria e usuale -che ognuno può usare- per conoscere il mondo (come l’olfatto per i cani, tanto per intenderci) e, da Freud in poi, si discute anche della sessualità dei più piccoli.
Così, la cultura inculca, anche nei bambini, il modo di atteggiarsi ed acconciarsi per essere carini e “desiderabili”.
Che orrenda immagine da associare all’innocenza delle nostre piccole creature, se pensiamo che i primi ad esserne attratti saranno i pedofili!
E’ indispensabile, dunque, oggi come non mai, stare loro accanto, per far comprendere con molta leggerezza e semplicità, senza intaccare la loro “inconsapevolezza naturale”, che alcune immagini proposte dai media non debbono essere emulate con troppa facilità, nemmeno per gioco.

E’ opportuno, quanto necessario ed urgente, che i piccoli comprendano di poter contare sulla loro personalità e che è quella che va coltivata, per presentarsi un giorno al mondo, sicuri e consapevoli di saldi valori, che rendono fieri di se stessi.
Non dimentichiamo che i messaggi a sfondo sessuale sono fruttati dai professionisti del marketing, che le propinano anche per pubblicizzare giocattoli, libri e film a loro destinati.

Antonella Sanicanti

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