Un episodio molto particolare della vita del Papa sconosciuto ai più, in cui ha “mentito” a sua madre ma per una buona causa. Ripercorriamo un momento di lui giovane.
Grazie a lui, molti cuori sono tornati a riascoltare la parola di Dio, dopo anni di lontananza.
Un giorno speciale
85 candeline da spegnere a pochi giorni dal Santo Natale. E’ un giorno speciale per il Santo Padre. In occasione del suo compleanno, proprio tutti hanno voluto far sentire la propria vicinanza (chi da vicino, chi da lontano, chi virtualmente) a Papa Francesco.
Ma non meno importante sia il ringraziamento di tutti i cattolici per aver fatto riscoprire, non solo la gioia del Natale e l’importanza del presepe, ma soprattutto la sua costante presenza durante questi due anni di pandemia così difficili. Quando le chiese erano chiuse, Francesco era lì, solo a pregare, ma sentiva accanto a sé la presenza di tutti noi fedeli che eravamo riuniti in preghiera con lui, in una sorta di grande Cenacolo.
Grazie a lui, molti cuori hanno scoperto per la prima volta Dio e la preghiera. Molte persone lontane sono ritornate a Cristo.
L’aneddoto: Jorge e lo studio della medicina
Una fede così forte nata sin da quando, finiti gli studi, aveva già deciso cosa fare della sua vita. Quella voce, quella chiamata, Jorge Mario l’aveva sentita, anche se in una maniera diversa dagli altri. C’è un aneddoto, in particolare, raccontato da sua sorella Maria Elena in un’intervista, che ci fa comprendere come Gesù aveva scelto quel giovane per seguirlo nella sua Vigna.
“Quando terminò il Liceo tecnico e divenne perito chimico, Jorge disse a mia madre che voleva studiare medicina. Allora mamma decise di sistemare la soffitta che c’era sopra la terrazza della nostra casa per farlo studiare in pace, lontano da noialtri” – racconta Maria Elena.
La “medicina dell’anima”
Una famiglia numerosa quella dei Bergoglio e come riuscire a studiare in silenzio, se non in un luogo isolato e lontano dagli altri? Ma Jorge Mario voleva sì studiare medicina…: “Un giorno, però, salì a pulirla e trovò solo libri di teologia. Quando mio fratello tornò a casa l’affrontò, chiedendogli perché le avesse mentito. Non posso scordarmelo: “Non ti ho mentito mamma – rispose calmo Jorge – ti ho detto sì che volevo studiare medicina, ma medicina dell’anima”.
Una famiglia molto credente quella di Papa Francesco, ma la madre, lì per lì, ci rimase male di questa scelta. Ma Jorge era deciso: a 19 anni è entrato in seminario e da lì, piano piano, fino a diventare la guida della Chiesa.
Una fede salda, forte, senza la quale la Chiesa, in questi due anni così difficili, non sarebbe stata ben guidata. La devozione a Maria, a San Giuseppe, al quale ogni giorno confida i suoi pensieri e le sue preoccupazioni, ponendo, sotto la sua statua in camera, alcuni biglietti.
Il tuo amore per San Giuseppe trasmesso a noi
E, proprio in questo anno, ci ha trasmesso l’amore per San Giuseppe. L’anno giuseppino, pietra miliare per la chiesa tutta, è stato un momento fortemente voluto, perché ognuno di noi, anche nell’intimo del proprio cuore, riscoprissi la figura del Santo che ha accompagnato Gesù nei suoi anni di vita. Giuseppe: non solo padre di Gesù, ma Padre di tutti noi: “San Giuseppe svolge un ruolo molto importante nella vita di Gesù e di Maria. Lui è il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia” – ha più volte detto Francesco.
Il nostro grazie va, anche, per averci insegnato il vero amore verso Maria, la madre di tutti noi: “Quando un cristiano mi dice che non ama la Madonna, che non gli viene di cercare la Madonna o di pregare la Madonna, io mi sento triste. Come si può non amare Maria? Maria è la mamma di tutti e come tale si comporta. La devozione a Maria è un’esigenza della vita cristiana”.
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Il tuo pregare sempre, senza mai stancarti
Grazie Papa Francesco per i tuoi quotidiani consigli, le tue parole semplici, le tue Lettere Apostoliche per ogni momento dell’Anno Liturgico.
Grazie Papa Francesco per aver detto il tuo SI a Cristo quando ti ha scelto alla guida della sua Chiesa. Sappiamo che non è stato facile, ma la tua fede è tanto grande: guidaci sempre nelle vicende della vita ed aiutaci a comprendere, sempre, il disegno d’amore di Dio per ognuno di noi.
Auguri Santità!
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