Il suo nome di Battesimo è Jorge Mario, il suo cognome Bergoglio, ma tutto il mondo lo conosce come Papa Francesco poiché, anche ad imitazione del poverello di Assisi, fu questo l’appellativo che il Santo Padre scelse per glorificare il suo Pontificato.
Oggi, nella giornata in cui si celebra la sua nascita (13 Dicembre 1936, Argentina), abbiamo il piacere di fare gli auguri a Bergoglio!
Rendiamo omaggio alla sua opera di diffusione della Parola di Dio, citando alcune delle frasi che ha pronunciato, negli ultimi anni, con l’intento di trasmettere a tutti lo spirito cristiano. Papa Francesco ha detto:
“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”. Una citazione che richiama il cristiano al suo autentico scopo in questo mondo terreno, luogo in cui, con l’aiuto di Dio, dovremmo far semplicemente fruttare il nostro tempo e le nostre risorse, spendendole per il prossimo.
“Chiediamo al Signore, per ognuno di noi, occhi che sanno vedere oltre l’apparenza; orecchie che sanno ascoltare grida, sussurri e anche silenzi; mani che sanno sostenere, abbracciare, curare”. E, per quanto possa sembrare arduo, possiamo farlo, rimettendoci in riga e riscoprendo la purezza della nostra indole.
“Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia”. “Abbiamo sentito una chiamata e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: “fratello”. Ma, per dire questa, parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al cielo e riconoscerci figli di un solo Padre”. Perciò -quasi parafrasando il suo Santo omonimo- dovremmo domandare a Dio: Signore, donaci di essere sempre più uniti, di non essere mai strumenti di divisione; fa’ che ci impegniamo a portare l’amore, dove c’è odio; a portare il perdono dove c’è offesa, a portare l’unione dove c’è discordia, perché -dice Bergoglio- “La nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore”.
Signore Gesù, pastore eterno di tutti i fedeli, tu che hai costruito la tua Chiesa sulla roccia di Pietro, assisti continuamente il Papa, perché sia, secondo il tuo progetto, il segno vivente e visibile e il promotore instancabile dell’unità della tua Chiesa, nella verità e nell’amore.
Annunci al mondo, con apostolico coraggio, tutto il tuo Vangelo. Ascolti le voci e le aspirazioni che salgono dai fedeli e dal mondo; non si stanchi mai di promuovere la pace. Governi e diriga il popolo di Dio, avendo sempre dinanzi agli occhi il tuo esempio,
o Cristo buon Pastore, che sei venuto non per essere servito, ma per servire e dare la vita per le pecore. Amen.
Antonella Sanicanti
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