La preghiera dei più piccoli alla Vergine Maria, recitando il Santo Rosario tutti quanti insieme. Ecco cosa i piccoli hanno chiesto.
Pregare perché questa pandemia finisca al più presto: questa è stata la preghiera unanime dei bambini di tutto il mondo.
Domenica 18 ottobre, la Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”, ha convocato tutti i bambini del mondo in un’unica e comune recita del Santo Rosario, per poter rivolgere tutti insieme le loro preghiere alla Madonna. Un milione di bambini ha aderito all’iniziativa, 23 Paesi diversi, tutti uniti sotto l’unico manto di Maria e legati dall’unica catena del Santo Rosario.
Anche Papa Francesco ha lodato e ringraziato tutti coloro che hanno portato avanti questa preghiera: “Incoraggio questa bella manifestazione che coinvolge i bambini di tutto il mondo, i quali pregheranno specialmente per le situazioni di criticità causate dalla pandemia”.
Una preghiera corale per la pace nel mondo, per la fine di tutte le crisi economiche ed umanitarie nel mondo presenti, ma soprattutto una preghiera per la fine di questa orribile pandemia. Tanti bambini, tanti Paesi: ben 23, perché tali sono state le traduzioni delle preghiere e dei libretti del Rosario per i bambini. Presenti i Paesi di tutti i 5 continenti, con la caratterizzazione della presenza anche di lingue ed idiomi africani.
“Nella crisi attuale il mondo intero è stato, e continua ad essere, esposto ad un virus invisibile che ha portato alla morte centinaia di migliaia di persone, e a devastanti, e al momento imprevedibili, conseguenze socio-economiche. Il nostro mondo non è più lo stesso mondo, e ciò che finora è stato dato per scontato non lo è più” – ha commentato il Cardinale Mauro Piacenza, Presidente di ACS Internazionale.
Dall’altro lato c’erano i bambini anche dei “confini del mondo”. Suor Anna, che insegna in una scuola della parte centrale della Papua Nuova Guinea, ha raccontato l’entusiasmo dei suoi bambini nel preparare questo momento di preghiera: “Qui i bambini hanno la possibilità di conoscere il loro Vescovo e di vedere che è un sacerdote speciale, e hanno capito che quando il Pastore parla, dice sempre qualcosa di importante.
Partendo dalla figura del vescovo, siamo riusciti a spiegargli anche chi fosse il Papa. E loro sono stati orgogliosi di sapere che anche nel mezzo della foresta, il Papa ha chiesto di pregare per altri coetanei e hanno capito ancora più l’importanza di questo momento” – ha spiegato.
La preghiera dei bambini, la conoscenza del Santo Rosario, l’invocazione alla Vergine Maria: tanti i bambini che si sono riuniti e tante le preghiere che Maria ha accolto sotto il suo manto.
Fonte: vaticannews.va
ROSALIA GIGLIANO
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