La città di Bari e il suo Arcivescovo, Monsignor Francesco Cacucci, domani, 7 Luglio, riceveranno la visita di Papa Francesco.
L’ incontro sarà dedicato alla preghiera per la pace e per i cristiani in Medio Oriente, proprio sotto il patrocinio di San Nicola che, dalla Turchia, è giunto sulle nostre coste.
La Diocesi di Bari, dunque, sembra deputata, da sempre, a fare da ponte tra la Chiesa orientale e quella occidentale e a fare in modo che il mare e i conflitti non dividano i fedeli.
Ecco le parole dell’Arcivescovo: “I primi passi dell’ecumenismo in Diocesi risalgono al Concilio Ecumenico Vaticano II. Monsignor Enrico Nicodemo, Arcivescovo di Bari, di ritorno dal Concilio, sottolineò questa vocazione della Diocesi, attraverso un primo segno: l’apertura, nel 1966, di una cappella con iconostasi nella cripta della Basilica di San Nicola, dove avrebbero potuto celebrare gli ortodossi”.
A Bari, soprattutto per celebrare San Nicola, accorrono anche diverse comunità ortodosse, dalla Grecia, dalla Russia, dalla Romania e non solo.
Ricordiamo che, nel 1984, Papa Giovanni Paolo II, nella Basilica di San Nicola, accese la “lampada uniflamma”, insieme al Metropolita greco-ortodosso di Mira, Chrysostomos Kostantinidis.
Poi, nel 2005, Bari ospitò anche il Congresso Eucaristico Nazionale, durante il quale Papa Benedetto XVI chiese alla città di “assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della prima e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo”.
A Bari, il 6 Dicembre del 2016, c’era anche il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I.
L’incontro di domani vedrà cattolici ed ortodossi anche del Medio Oriente tutti insieme, nonché il Vescovo protestante di Giordania e Terra Santa e il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (MECC).
Il lungomare di Bari farà da scenario alla preghiera. dedicata all’ unione dei seguaci di Cristo, al cammino ecumenico che tutti auspicano, tra Occidente e Oriente.
Antonella Sanicanti