L’Italia è ricca di basiliche e santuari degni di nota, tra questi c’è la Basilica della Madonna di Caravaggio, a cui è legata la storia di un’apparizione. Scopriamo più da vicino questo luogo e la sua devozione.
Siamo in Lombardia e la basilica di cui vi parliamo oggi è quella di “Santa Maria del Fonte”. Qui la Vergine apparve il 26 maggio 1432 ad una giovane contadina, lasciandole un dono speciale e particolare.
Un edificio monumentale che, come dicevamo, è maggiormente conosciuto come la chiesa della “Madonna di Caravaggio”, dal nome della cittadina dove si trova. Qual è la sua storia? Scopriamola insieme.
Basilica della Madonna di Caravaggio: tutto nasce dà un prodigio
Un prodigio, avvenuto molti secoli fa, e che ancora oggi porta ai piedi di Maria una devozione senza precedenti. A Caravaggio, in provincia di Bergamo, sorge la Basilica di Santa Maria del Fonte. Un luogo particolare dove la fede alla Madonna si è radicata nel corso dei secoli, sviluppandosi sempre di più, anche con i fedeli che sono presenti nelle città vicine.
Maria è apparsa in questo luogo ad una giovane contadina: siamo nel lontano 1432 e, da allora, ogni giorno sono in tanti a pregare ai piedi della statua della Vergine. Ma qual è stato il miracolo che ha dato, poi, inizio a questa devozione? Il tutto ha inizio quando la zona di Caravaggio era stata interessata da una continua lotta fra gli stati di Milano e Venezia, già agli inizi del XV secolo.
Le divisioni politiche quanto sociali erano davvero tante e, proprio in questo frangente, quasi come a voler ascoltare il grido di un popolo che chiede aiuto, la Madonna appare. Appare a Giannetta de’ Vacchi, giovane contadina di quelle zone. La storia di questa donna non era delle più semplici: era afflitta dai pesanti problemi di alcolismo di suo marito che, inoltre, era anche un uomo dal carattere burrascoso e la picchiava.
La donna era distrutta dal suo stato di vita. Mentre si stava recando in campagna, verso il borgo di Caravaggio, piangeva e copiose lacrime scendevano sul suo viso. Fu proprio in quel momento che una donna, che sembrava una regina, apparve davanti a lei presentandosi come Maria. era proprio lei, la Madonna: “Mi è stato concesso di salvare i Cristiani dalle imminenti e meritate punizioni della Giustizia Divina, e di venire ad annunciare la Pace” – le disse la Vergine, consolandola dalle sue afflizioni personali.
La Madonna appare a Giannetta e le consegna un messaggio
La Madonna, inoltre, annunciò a Giannetta anche un’altra cosa, ovvero che gli uomini facessero ammenda per i propri peccati. Allo stesso tempo, però, consegnò alla giovane donna anche delle istruzioni precise su come fare: digiunare il venerdì successivo e recarsi a pregare il sabato pomeriggio, in segno di riconoscenza per la salvezza ottenuta.
In ultimo, ma non meno importante, Maria chiese inoltre di erigere una cappella in suo onore proprio in quel luogo. Giannetta corse a portare il messaggio ricevuto a tutti i suoi concittadini e, anche, alle autorità. Chiese in ginocchio di siglare degli accordi di pace necessari per porre fine alle ostilità, arrivando anche ad incontrare il signore di Caravaggio, il duca di Milano e, anche, l’imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo, chiedendo a quest’ultimo un ricongiungimento della Chiesa greca con quella di Roma.
Giannetta, alle autorità che incontrava, portava con sé delle anfore colme dell’acqua della sorgente comparsa vicino al luogo dove, oggi, sorge la basilica. Maria l’aveva lasciata come segno dell’origine divina di quell’evento. Una sorgente che, ancora oggi, è presente sotto la chiesa, le cui proprietà si sarebbero in seguito rivelate curative. Ancora oggi sono tanti i pellegrinaggi di ammalati che arrivano in queste zone e a questa fonte in cerca di sollievo.
La nascita della chiesa
La richiesta di Maria del far sorgere una cappella proprio nel luogo dove era apparsa non è andata dimenticata, anzi. Le cronache del 1516 ci descrivono una chiesa “veramente insigne, con edifizi adatti, ornamenti e pitture venerande” – così come descrivono le parole di Papa Leone X verso quel santuario che stava nascendo. L’attuale tempio mariano è stato, invece, fortemente voluto dall’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo.
La sua costruzione è iniziata nel 1575, alternando fasi di sviluppo a lunghi intervalli, vedendo la sua fine solo nei primi decenni del XVIII secolo, con numerose modifiche rispetto al progetto iniziale. Solo nell’aprile del 1906, Papa Pio X lo elevò alla dignità di basilica minore.
Uno dei punti più belli della basilica stessa è rappresentato dalla statua della Vergine Maria che appare a Giannetta, posta in ginocchio ai suoi piedi. La Madonna ha il dito puntato verso la giovane, ad indicarle il messaggio da portare a tutti gli uomini. La sacra immagine è posta al di sotto dell’altare maggiore.
Info utili: orari Messe e come arrivare
Come dicevamo all’inizio, la Basilica della Madonna di Caravaggio è, ancora oggi, meta di tantissimi pellegrinaggi e altrettanto tanti sono i fedeli che vi si recano per partecipare alla Celebrazione Eucaristica e non solo. Gli orari delle Sante Messe sono:
- festivi: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30
- feriali (dal lunedì al sabato): 7.00 – 8.30 –10.00 – 16.00
Dall’altro lato, vi è anche la recita del Santo Rosario:
- Dal Lunedì al Venerdì: ora legale: 16.30 – ora solare: 15.30
L’Adorazione Eucaristica, invece, è:
- i giorni feriali: dalle 10.30 alle 11.30
I Vespri, infine, sono recitati tutti i giorni (domenica inclusa) alle ore 17.00
Non meno importante è come raggiungere la Basilica della Madonna di Caravaggio: dall’autostrada A1, arrivati a Milano entrare in E35, direzione Tangenziale Ovest e prendere l’uscita Caravaggio. Da lì, poi, proseguire per la Strada provinciale 185 in direzione Santuario.