Bassetti: Italia, un contagio di devozione mariana. Ora non manchi il pane

“Il nostro Paese è toccato da una doppia pandemia. La prima è quella sanitaria che non è certamente finita. L’altra è la crisi del lavoro”. Bassetti: Maria ha toccato tanti cuori, anche dei più giovani

cardinale bassetti
photo web source: avvenire.it

Lo ha affermato al quotidiano dei vescovi Avvenire il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, che stasera si inginocchierà nuovamente ai piedi della Vergine per affidare a Lei il futuro dell’Italia, nella speranza che questo “non contempli né la pandemia da coronavirus, né la pandemia della disoccupazione”.

Il Rosario per l’Italia

Lo farà nel piccolo Santuario della Madonna del Bagno nel Comune di Deruta, nell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Il cardinale ha sottolineato come sia evidente che il blocco totale dell’economia avuto con il coronavirus farà sentire i suoi effetti sul mondo del lavoro.

L’Italia, ha spiegato, in questo mesi si è presentata come “modello” nella tutela e nella salvaguardia della salute, ma “c’è adesso l’urgenza di proteggere l’occupazione”.

Bassetti polica cristiani

Bassetti cita La Pira: pane e Eucarestia fondamento dell’umano

“Come vescovo e padre vorrei incoraggiare tutti, a seconda delle responsabilità che si hanno, a non tirare il freno a mano ma a spingere il più possibile sull’acceleratore della ripresa che passa prima di tutto dal lavoro“.

Bassetti ha citato più volte nel corso dell’intervista Giorgio La Pira, conosciuto come il sindaco “santo” di Firenze, che “ripeteva che il pane e l’Eucaristia sono il fondamento dell’umano. Senza pane non c’è vita fisica; senza Eucaristia non c’è vita spirituale perché la persona non è solo corpo ma anche anima”.

Bassetti: l’Italia va liberata da lacci e lacciuoli

Per fortuna, tira un sospiro di sollievo il porporato, sono nuovamente tornate le Messe con il popolo, e i cristiani hanno di nuovo ritrovato Gesù nell’Eucarestia. “Adesso, però, non può mancare il pane”, è il monito del presidente della Cei. Che, ci tiene a sottolineare, “non è una critica, ma un invito a far risorgere l’Italia sostenendo nel concreto la ripartenza e liberando la nazione da lacci e lacciuoli che rappresentano un giogo inaccettabile”.

Bassetti Cei
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Se infatti il virus non sembra essere più un pericolo, i numerosi morti e ammalati hanno segnato il Paese nel profondo. E in altri Paesi il virus continua tristemente a mietere vittime. Però bisogna continuare a mantenere comportamenti responsabili, avvisa. E oltre a questo, “serve mettere il sistema sanitario nazionale nelle condizioni di poter affrontare un’eventuale ricaduta in autunno”.

Bassetti: non manchi il lavoro nelle famiglie

Se infatti già prima dell’esplosione dell’epidemia l’Italia versava in condizioni critiche, dal punto di vista economico, ora certamente la situazione si è aggravata. “Ce lo dicono anche le nostre Caritas dove sono aumentate in modo esponenziale le richieste d’aiuto”.

Per questo la preghiera del presidente della Cei e della Chiesa intera è rivolta al bisogno fondamentale del lavoro. “Perché non manchi il lavoro nelle famiglie“. “La piaga della disoccupazione mina la dignità della persona”, spiega. “E la Scrittura ci ricorda che il lavoro eleva l’uomo e permette che contribuisca con la sua azione e il suo impegno all’opera creatrice di Dio e al bene comune.

La Chiesa da anni è in prima linea. Ora intervenga la politica

Bassetti ha anche ricordato come da anni la Chiesa si trova ad essere in prima linea per sopperire alle difficoltà socioeconomiche di un sistema di welfare carente. La caritas, i movimenti, le associazioni parrocchiali ogni giorno nel silenzio e lontano dai riflettori affiancano le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese con dignità, per non parlare degli indigenti e dei nullatenenti che, troppi, ogni giorno vediamo popolare strade e marciapiedi.

La Chiesa italiana e anche il Vaticano in questi mesi ha destinato ingenti somme per lottare contro le povertà nate con il coronavirus e con il blocco economico imposto dal governo Conte. “Tocca ora a chi ha responsabilità politiche e istituzionali intervenire con mano decisa, senza esitazioni e lentezze”, avverte il cardinale.

L’Italia non può piegarsi su se stessa

L’Italia, conclude, non può permettersi di piegarsi su se stessa. “Vanno liberate le energie migliori. I talenti sono diffusi. La creatività è un valore che ha permesso di affrontare anche la fase acuta. Adesso è il tempo della ricostruzione. Non può prevalere la paura, altrimenti tutto si blocca”.

Maria Vergine
Maria Vergine (websource)

Un punto su tutti sul quale il governo dovrebbe concentrarsi in maniera decisa, ha fatto un esempio Bassetti, riguarda la piaga della burocrazia. “Non possiamo consentire che il Paese sia paralizzato da un’eccessiva burocrazia. Ecco perché ci vuole il coraggio di semplificare se si intende essere accanto alla gente”.

Affidarsi a Maria per sconfiggere la pandemia

Il rosario nel piccolo santuario umbro sarà infine il piccolo grande gesto di speranza, in un paese sofferente ma che non ha mai smesso di guardare gli occhi verso la Regina del cielo, Maria, la Vergine che ci protegge sempre, che ha continuato a farlo durante la pandemia e che non smetterà mai di farlo.

Per questo è necessario rivolgerli a Lei con speranza e affidamento, consapevoli che ci mostrerà la strada per Suo Figlio Gesù, e che in Lui tutto sarà possibile.

Maria Vergine Medjugorje
Maria Vergine (websource)

Coronavirus, Bassetti: Maria ha conquistato molti giovani

“Si tratta dell’ultima tappa di un pellegrinaggio che ha conquistato l’Italia. Come mostrano gli ascolti tv. L’Italia è una terra mariana. La Madonna è il cuore della pietà popolare ed è amata dalla gente”, ha spiegato Bassetti.

“Aggiungo che quest’esperienza ha avvicinato alla Vergine anche i giovani. L’ho constatato in prima persona ma me lo hanno riferito anche numerosi vescovi. La pandemia ha toccato molti nel profondo, ha fatto emergere domande di senso, ha invitato ad alzare lo sguardo. È successo persino fra i ragazzi. Noi pastori abbiamo avvertito questo afflato mariano.

Madonna
(Websource/Archivio)

E in questi mesi si sono avute suppliche e consacrazioni alla Madre di Dio che sono culminate nell’affidamento dell’Italia intera a Maria nel Santuario di Caravaggio in Lombardia. Di fatto c’è stato anche un “contagio” della devozione mariana”.

Giovanni Bernardi

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