È uno dei simboli del periodo del Natale: il bastoncino di zucchero non è solo una leccornia, ma nasconde in sè un profondo significato cristiano.
Nelle settimane natalizie sono diversi i simboli che creano quell’amosfera bellissima che fa dire, anche in famose canzoni, che questo è il più bel periodo dell’anno. Tra questi c’è il bastoncino di zucchero, un dolcetto che piace tanto ai bambini, ma non solo.
Considerato una sorta di caramella, in realtà è realizzato in vari modi, anche con la consistenza del biscotto. Tra i vari modi di prepararlo c’è comunque ciò che è comune a tutti e cioè la forma, i colori e la caratteristica della dolcezza.
Proprio questi elementi si rivestono di un profondo significato. Non è un caso se il bastoncino ha proprio questa forma, se i suoi colori sono il rosso e il bianco e se ha un sapore spiccatamente dolce. Non solo il senso è profondo, ma soprattutto è autenticamente cristiano.
Il significato del bastoncino di zucchero natalizio
Molto diffusi nel Nord America, al giorno d’oggi i bastoncini di zucchero si trovano ovunque e vengono rappresentati anche come oggetti decorativi. Questi dolcetti possono avere un’aromatizzazione alla cannella o alla vaniglia, o ancora alla menta.
Il significato è un omaggio a Gesù. La forma rappresenta il bastone del pastore, con chiaro riferimento a Gesù Buon Pastore. I colori rosso e bianco rimandano l’uno al sangue di Cristo versato per l’umanità e l’altro alla sua purezza.
Se si capovolge il bastoncino di zucchero emerge la lettera J, iniziale del nome Jesus. A completare il significato di questo dolcetto ci sono altri due elementi: la durezza e la dolcezza. Il bastoncino è duro ad indicare che Gesù è il fondamento solido della Chiesa, Nostro Signore e Salvatore.
Quanto alla dolcezza vuole rimandare al dolce sentimento di pace e serenità, alla vera gioia che si prova quando si ha Gesù nel cuore e si accetta di seguirlo.
Origini, storia e ricetta del dolcetto
Sorge la domanda: chi è stato a ideare il bastoncino bianco e rosso di zucchero? Secondo un racconto tradizionale l’origine del dolcetto risalirebbe al 1670 e nacque in Germania. Nella Cattedrale di Colonia il direttore del coro non sapeva come far star buoni i piccoli cantori.
Allora chiese ad un produttore di caramelle di realizzare un dolcetto che potesse servire a catturare la loro attenzione. Affinché fosse un dolcetto educativo, che istruisse i bambini sulla fede e li rimandasse al pensiero del Signore fu ideata la forma e i colori del bastoncino per come lo conosciamo.
Sulla diffusione del bastoncino di zucchero si hanno tracce dal 1847 quando August Imgard, un immigrato tedesco-svedese che viveva negli Stati Uniti realizzò questi dolcetti e li appese all’albero di Natale. Non si sa come l’uso si diffuse, ma ben presto questi bastoncini vennero raffigurati nelle cartoline d’auguri natalizie.
Per realizzare questi bastoncini occorrono: 1 uovo, 260 g di farina, 180 g di burro, 120 g di zucchero a velo, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o di menta e del colorante alimentare rosso.
Dopo aver unito burro e zucchero, aggiungere la farina, l’uovo, l’aroma e lavorare il tutto. Formare un panetto compatto e dividerlo in due parti uguali: in una aggiungere il colorante rosso. Far riposare in frigo per 1 ora e poi realizzare dei filoncini da unire con le mani e dar forma ai bastoncini. Si conclude con una cottura in forno a 180° per 10 minuti e poi si lasciano raffreddare completamente prima di mangiarli.