“Il Battesimo è la nostra rinascita” – ha detto Papa Francesco durante la celebrazione del Battesimo di Gesù. Si rinasce in acqua e in Spirito.
Ma sempre di più oggi, ci sono molti i genitori titubanti che attendono per battezzare i loro bambini. Molti lo giustificano dicendo che “sono ancora troppo piccoli”.
Perché i bambini devono essere battezzati
Non si è mai troppo piccoli per ricevere il Battesimo, anzi. Molti genitori mostrano una certa titubanza nel far battezzare i loro bambini, dimenticando il vero significato e la forza di questo sacramento. Che ci immerge nella grazia e guarisce l’anima dal peccato originale.
“Si deve avere la premura di far battezzare i bambini perché essi, per la loro tenera età, sono esposti a molti pericoli di morire e non possono salvarsi senza il Battesimo” – dicono i sacerdoti. Ed in effetti, così è. Allora, perchè molti genitori, specialmente quando vengono a sapere che il loro bambino (magari appena nato) ha poche ore di vita, decidono di non battezzarlo?
Papa Pio X: “Battezzare i bambini 10 giorni dopo la nascita”
Morire senza esser battezzati è un peccato grave. Papa Pio X scriveva che “occorre battezzare i bambini nei loro primi 10 giorni di vita per due motivi: il primo è che, in caso di morte accidentale, il piccolo non muoia nel peccato ed abbia la certezza assoluta del suo ingresso in Paradiso. Il secondo, fino a quando non si riceve la grazia salvifica mediante il Battesimo, l’anima non vive nella grazia e si è ancora schiavi di Satana”.
Un bambino innocente non battezzato, la sua anima può esser facilmente preda del demonio. Gesù stesso ce l’ha detto: “Con il Battesimo, si rinasce dall’acqua e dallo Spirito”.
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Il Battesimo di acqua e sangue nei primi anni della Chiesa
Nei primi anni della Chies nascente, il problema del Battesimo era, più che altro, concentrato intorno ai catecumeni (di solito adulti) che sceglievano di convertirsi al Cristianesimo ma, a causa delle persecuzioni, venivano spesso martirizzati. In quel caso, il Battesimo di acqua e Spirito, era affiancato anche a quello di sangue e, questo, era una vera apertura per il Paradiso.
Il Battesimo e il desiderio per chi vorrebbe riceverlo
Quando c’è, da parte di chi vuole il Battesimo, la volontà piena e diretta ma, per una serie di ragioni non dovute alla sua volontà, basta il suo “desiderio di riceverlo per supplire gli effetti a tale mancanza”, un po’ come quando il peccatore che si pente e, coscienzioso, si avvicina al Sacramento della Confessione.
L’importanza del Sacramento del Battesimo è fondamentale, non a caso la Chiesa lo ha posto come primo fra i sacramenti che una persona può ricevere. Se pur non si vuole rispettare canonicamente, come diceva Papa Pio X, di battezzare il bambino a 10 giorni dalla sua nascita, non aspettiamo molto per permettergli di accedere alla famiglia dei Figli di Dio.
Il demonio è sempre in agguato, non aspetta altro: che noi “dimentichiamo” di battezzare il piccolo e lui inizierà a guardarlo come possibile futura preda. A nessuno deve esser preclusa la possibilità di diventare figli di Dio e, qualora non si può, averne almeno il desiderio.
Fonte: medjugorjetuttiigiorni.com
ROSALIA GIGLIANO