Fra le apparizioni mariane, quelle relative alla Beata Vergine di Fatima sono tra le più famose. il 13 ottobre del 1930 il vescovo di Leiria dichiarò “Degne di fede le visioni dei bambini”, autorizzando il culto alla Madonna di Fatima.
Il 13 maggio del 1917, Lúcia dos Santos, Jacinta Marto e Francisco Marto, giovanissimi pastori, riferirono di aver visto la figura di una donna vestita di bianco, con in mano il Santo Rosario. Era la Vergine Madre, che nella località di Fatima apparve per sei volte ai tre pastorelli. Diverse apparizioni della Madonna erano avvenute nel corso del Diciannovesimo secolo, ricordiamo ad esempio quella di Lourdes del 1858.
Nel 1917 Fatima era un piccolo villaggio situato nella zona centrale del Portogallo. È li che nacquero e vissero i tre protagonisti delle apparizioni. I tre pastorelli portavano il gregge familiare al pascolo, nei dintorni delle loro abitazioni. Domenica 13 maggio 1917 i tre bambini mentre giocavano e sorvegliavano il gregge, videro un lampo improvviso. Cercarono subito di mettere al riparo il gregge. Notarono un secondo lampo, lungo la strada e una bellissima signora appariva loro sopra un piccolo elce. La Beata Vergine di Fatima si rivelò.
La Signora vestita di bianco disse allora ai giovani: “Non abbiate paura, non voglio farvi del male” e alla domanda “Da dove venite, signora?” Ella rispose: “Dal Cielo”. La Vergine chiese loro di recarsi in quello stesso luogo il tredici di ogni mese e di pregare affinché la prima guerra mondiale potesse finire e i soldati tornare a casa. Al loro ritorno a casa la piccola Jacinta parlò dell’accaduto a casa e i tre bambini subirono sgridate da parte dei genitori e opposizioni da parte delle autorità ecclesiastiche.
Come detto loro, i tre tornarono a Cova da Iria (luogo dell’apparizione) il 13 giugno. Questa volta i bambini non erano soli, già un gruppo di persone curiose dell’accaduto li aveva accompagnati. La Signora apparve di nuovo. Chiese a Lúcia di imparare a leggere e a scrivere, affinché potesse rivelare i suoi messaggi. Maria rivelò ai veggenti le sofferenze del suo cuore, ferito da spine pungenti. Rivelò inoltre che Jacinta e Francisco sarebbero presto saliti al cielo, mentre Lúcia sarebbe vissuta ancora per far conoscere il suo Cuore Immacolato.
Il 13 luglio i bambini tornarono alla Cova da Iria. Circa cinquemila persone erano li radunate. A mezzogiorno si ripeté l’apparizione. Lúcia si lamentò per i maltrattamenti subiti e la Madonna le rispose di offrire le sue sofferenze per la conversione dei peccatori. Venne poi mostrata loro la visione dell’Inferno. La Madonna confidò poi loro un segreto e concluse chiedendo loro di dire, durante la recita del Rosario: “O Gesù mio, perdonate le nostre colpe; preservateci dal fuoco dell’inferno; portate in cielo tutte le anime e soccorrete specialmente le più bisognose della Vostra misericordia”.
Tutto il Portogallo iniziava a parlare degli avvenimenti di Fatima. Il Sindaco Arturo Oliveira decise di farla finita. Dopo averli convocati con i genitori, li ricoprì di insulti e minacciò di arrestarli. La mattina del 13 agosto, con la scusa di condurli alla Cova da Iria, li mise in prigione per costringerli a confessare. Chiaramente i bambini dissero che si trattava della verità, ma non parlarono riguardo i segreti che la Madonna gli aveva svelato. Il sindaco li lasciò andare, tuttavia non avevano potuto assistere all’apparizione del 13 agosto. L’apparizione avvenne comunque qualche giorno dopo, il 19 agosto.
Il 13 settembre la Madonna apparve ancora ai giovani, che in quel caso erano circondati da una folla di circa 30.000 persone. In quella stessa occasione, giunsero in loco anche molti malati. La Vergine Madre promise a Lucìa che entro l’anno li avrebbe guariti. Maria chiese poi che venisse costruita, nel luogo delle apparizioni, una cappella in suo onore. Infine Maria disse ai giovani che avrebbe fatto un miracolo per tutti il 13 ottobre, poi sparì.
Il 13 ottobre 1917, giunsero a Cova d’Irìa circa 70.000 per assistere al miracolo promesso. La giornata era uggiosa. I fedeli e tutti i presenti videro una nube. A quel punto il miracolo promesso si avverò: il sole aveva iniziato a girare, dopodiché era parso cadere sulla folla, si fermò e risalì in cielo. Molte furono le testimonianze: «Il sole si tramutò in una ruota infuocata, assumendo tutti i colori dell’arcobaleno. Tutto assunse quegli stessi colori: le nostre facce, i nostri vestiti, la terra stessa» (Maria do Carmo).
Il 28 aprile del 1919 iniziarono i lavori per la fondazione della Cappellina delle apparizioni. Il 13 maggio del 1928 l’arcivescovo di Evora benediva la prima pietra della Chiesa più grande. Il titolo di Basilica lo diede papa Pio XII attraverso il Breve Luce Superna, l’11 novembre del 1954. Nel 2010 il papa emerito Benedetto XVI, in occasione del decimo anniversario della beatificazione dei veggenti, si è recato a Fatima. Papa Francesco ha celebrato il centenario del santuario di Fatima nei giorni 12 e 13 maggio 2017, giorni nei quali ha canonizzato i pastorelli Francisco e Jacinta.
Fabio Amicosante
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