Il primo Millennial beato, diventa un Supereroe a tutti gli effetti, anche se per un numero in continua crescita di fedeli, lo era già a pieno titolo.
Negli Stati Uniti esiste da alcuni anni, una casa editrice che celebra dei “supereroi” molto particolari in tutto il mondo. Lanciando la sua ultima opera, dedicata a un personaggio molto devoto all’Eucaristia, punta a fare un’opera di evangelizzazione.
Carlo Acutis (1991-2006) cresce in una famiglia milanese particolarmente benestante. Già dai primi anni di vita, mostrò una straordinaria sensibilità spirituale, che arrivò a convertire i suoi stessi genitori, cattolici non praticanti.
Generoso con i poveri e molto amato dai suoi coetanei, riuscì ad avvicinarne molti alla fede. Morì improvvisamente a 15 anni per una leucemia fulminante. La sua fama di santità si diffonde rapidamente in Italia e nel mondo. È stato beatificato nel 2020 ad Assisi, dove, nella basilica di Santa Maria Maggiore, è situata la sua tomba, meta di migliaia di pellegrini.
La vita del beato Carlo Acutis è diventata un fumetto, peraltro piuttosto fedele alla realtà. L’autore è Philip Kosloski e la casa editrice è la Voyage Comics, in collaborazione con l’Augustine Institute.
Un “simpatico adolescente” di grande esempio per i coetanei
In attesa che l’opera, dal titolo Digital Disciple: Carlo Acutis and the Eucharist venga tradotta dall’inglese e diffusa nel mondo, un gran numero di informazioni sono già disponibili sul sito dell’editore. Il fumetto è acquistabile in formato cartaceo oppure digitale al prezzo di 6,99 dollari.
Viene ricordato, in primo luogo come Carlo Acutis sia diventato un “discepolo digitale”, avendo creato “un sito web dinamico e un display mozzafiato che ha insegnato agli altri i numerosi e notevoli miracoli eucaristici in tutto il mondo”.
Sin dalla sua fondazione, nel 2018, la Voyage Comics & Publishing pubblica storie ispirate ai santi e alla fede, attraverso linguaggi visivi in grado di attirare i giovanissimi.
“I lettori – si legge sul sito della casa editrice – rimarranno affascinati da Carlo, un simpatico adolescente che continua a ispirare il mondo con la sua vita semplice e il suo straordinario esempio di santità”.
Nei panni di un beato
Il 36enne autore Philip Kosloski, che è anche fondatore della Voyage Comics, ha scoperto la figura di Acutis non molti anni fa e ne è subito rimasto folgorato. Nella realizzazione del progetto, il fumettista si è procurato tutte le biografie possibili del beato, di cui ha contattato la famiglia, che gli ha poi dato l’ok sulla sceneggiatura.
“Mi sono semplicemente messo nei panni di Carlo e ho scritto il fumetto attraverso i suoi occhi”, ha dichiarato Kosloski alla Catholic News Agency. La caratteristica del beato che ha più colpito il fumettista è il suo interesse per i miracoli eucaristici.
Kosloski racconta di aver avuto un’“esperienza simile da adolescente” e di aver visto, anni dopo, una mostra dei pannelli realizzati da Carlo sempre sui miracoli eucaristici, “anche se all’epoca non sapevo che fossero suoi”.
Come portare i ragazzi a messa?
Il fumetto descrive Carlo Acutis per quello che realmente era: appassionato di calcio e videogiochi, amante degli animali, attento all’ambiente ma, soprattutto un amico dei più deboli.
Viene mostrato come difende dai bulli i compagni disabili e come aiuta i poveri e i senzatetto. Il fumetto ricorda anche la partecipazione quotidiana alla messa da parte di Carlo e il suo motto: “L’Eucaristia è la strada per il paradiso”.
La prima scena del fumetto raffigura infatti il beato che chiede consiglio al suo parroco: “Padre Antonio, io… io non so che fare! Questi ragazzi non amano la messa come me! Come li aiuto a capire la bellezza della Messa?”. E il sacerdote gli indica l’immagine della chiesa del miracolo di Lanciano: una scoperta che avrebbe radicalmente cambiato la vita di Carlo.
Nel suo lavoro, Kosloski è stato affiancato da Jay David Ramos, disegnatore di origine filippina, anche lui cattolico praticante e realizzatore di altre tavole dedicate ai santi “supereroi”.
Il fumetto Digital Disciple non è rivolto solo ai lettori cattolici. L’autore conta di farne, nel suo piccolo, un’opera di evangelizzazione, tratteggiando “un adolescente entusiasta nella ricerca della verità” e auspica che “i non cattolici vedano un adolescente che si infiamma dell’amore di Cristo”.
Per Dio l’età è un dettaglio
Una delle scene ispirate alla vita di Carlo Acutis è quella in cui descrive la sua esperienza con i videogiochi. Lui stesso aveva visto molti suoi amici diventare dipendenti e ossessionati da questo hobby, cosicché lui stesso, pur essendone appassionato, aveva imparato a limitare la fruizione dei videogiochi a un’ora a settimana.
Il beato milanese “ha trovato la verità dietro l’Eucaristia e non ha potuto contenere la sua gioia per quella scoperta – aggiunge Kosloski –. Doveva diffondere il suo amore, nella speranza che il mondo intero venisse a vedere la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia”.
La vita di Carlo Acutis, conclude il fumettista, è la dimostrazione che “Dio può operare attraverso chiunque, indipendentemente dalla sua età”. A un ragazzo amante delle nuove tecnologie e dei linguaggi giovanili, come era il beato Carlo, avrebbe fatto sicuramente piacere essere ricordato così.