La notizia che fa gioire il cuore dei tantissimi devoti a questo giovanissimo Beato, in Italia, ma anche a tutti coloro che sono sparsi nel mondo.
Cresce sempre di più la devozione verso il Beato Carlo Acutis. Per questo, il Vescovo della città di San Francesco ha deciso per la riapertura.
Un’apertura straordinaria del corpo di Carlo Acutis
Un momento molto intenso, sia dal punto di vista spirituale che umano. La riapertura in modo permanente della tomba di Carlo Acutis è avvenuta dopo la celebrazione della Santa Messa preseduta da Monsignor Domenico, Sorrentino, Vescovo di Assisi, nel Santuario della Spogliazione.
La gioia è stata grande ma, dietro questo evento così bello e speciale c’è anche un motivo. A pochi giorni, come racconta il quotidiano “Avvenire”, dall’inaugurazione della cosiddetta “porta di San Francesco”, il Vescovo ha preso questa decisione.
Questa “porta” è stata riportata alla luce e alla pubblica visione dopo tanti secoli. Ciò per dare a tutti coloro che l’andranno a vedere dal vivo, la possibilità di scoprire e, quasi, rivivere da vicino il momento in cui Francesco decise di spogliarsi di tutti i suoi beni davanti a tutti, come suo segno del donarsi completamente a Gesù.
Le spoglie di Carlo Acutis esposte
“I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore. Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù” – ha spiegato il Vescovo Sorrentino. Da qui la decisione di esporre, in modo permanente, il corpo del Beato Carlo.
Una consapevolezza ma anche un auspicio affinchè, tutti i pellegrini che verranno in visita al Santuario siano spinti ad aprirsi al Vangelo, facendo una vera esperienza di fede, anche guardando a questi due Santi, Francesco e Carlo Acutis. L’esposizione delle spoglie di Carlo, sarà, quindi permanente e in ogni giorno dell’anno.
Carlo Acutis è, forse, uno dei più giovani Beati della Chiesa. È stato proclamato Beato proprio ad Assisi lo scorso 10 ottobre del 2020, davanti ai suoi genitori e a tantissimi fedeli che, già da allora, consideravano e considerano questo giovane già un Santo.
Il Beato Acutis ci invita ogni giorno, a percorrere quell “autostrada che porta al cielo”, come lui stesso ogni giorno faceva. E questo speciale momento di grazia che ci viene donato è segno che lui è sempre qui, accanto a ciascuno di noi.