Beatificato oggi Michael Mc Givney, fondatore dell’associazione cattolica Statunitense dei Cavalieri di Colombo, impegnata in opere di carità nel mondo.
Mc Givney viene beatificato il 31 ottobre 2020 nella cattedrale di Hartford. A presiedere la cerimonia il cardinale Joseph William Tobin, inviato come delegato del Papa.
Sacerdote e zelante fondatore dell’associazione cattolica dei Cavalieri di Colombo, Michael Mc Givney nasce in Connecticut, negli Stati Uniti, in una famiglia di immigrati irlandesi.
L’infanzia del beato Michael Mc Givney
La prima infanzia la passa nel distretto di Waterbury, tra le esalazioni della fonderia di ottone dove lavora come operaio il padre Patrick, e quelle dell’alcol che veniva consumato in grandi quantità nella comunità irlandese. Dovrà da subito affrontare un grande dolore: nell’amore della sua famiglia numerosa di 13 figli, la perdita prematura di sei fratelli segna un momento molto doloroso e difficile.
A 13 anni, costretto dalle circostanze, abbandona gli studi e inizia a lavorare in una fabbrica di cucchiai di ottone. In tutto ciò non manca la presenza viva e costante della Parola di Dio.
Il richiamo della vocazione
A 16 anni, sentendo il forte richiamo di Dio nella sua anima, lascia tutto e si dirige in Canada, dove frequenterà il seminario. La chiamata a tornare negli Stati Uniti sarà da parte del vescovo di Hartford: sarà ordinato sacerdote a Baltimora il 22 dicembre 1877, destinato alla parrocchia di St. Mary a New Heaven.
Qui il suo compito pastorale si fa difficile: l’ambiente aristocratico del posto lo accoglie malvolentieri, perché ormai “macchiato” da quella “chiesa romana” che Michael ha portato in un contesto non cattolico. Ancor più i rapporti si inaspriranno quando Padre Michael comincerà ad occuparsi prevalentemente della famiglie più bisognose della classe operaia.
La fondazione dei Cavalieri di Colombo
Nel 1881 padre Michael ha un’illuminazione: fondare un’associazione che si occupi di rafforzare la fede e dei bisognosi. Appoggiato da alcuni laici fonda così i “Figli di Colombo”, nome che poi cambierà in “cavalieri” in omaggio ai molti membri irlandesi dell’organizzazione.
Questo nome richiamerà le essenze cattolica e americana di una realtà che si espanderà sempre di più nel mondo. I Cavalieri di Colombo sono ad oggi in 13 paesi, con un milione e 700mila cavalieri che operano per i meno abbienti, con 61 milioni di ore di servizio al prossimo e con 130 milioni di dollari di fondi raccolti.
Al tramonto della vita
Nel 1884 Padre Michael viene spostato a Thomaston dove, continuando con il suo apostolato, resta fino alla morte, sopraggiunta il 14 agosto 1890 ad appena 38 anni.
Ciò che lascerà ai suoi Cavalieri di Colombo e a testimonianza saranno la fede e la dedizione al prossimo, racchiusi nei quattro pilastri di: carità, unità, fratellanza e amore per la propria patria, su cui ancora oggi si basano. Seminando così le opere buone e la fede che il loro fondatore ha tratto dal Vangelo di Gesù, che oggi, tramite la Chiesa Cattolica, lo proclama beato.