Molti pensano che le cose materiali possano darci tutto, compresa la felicità. Ma la testimonianza di questa giovane ragazza e modella ci dice tutt’altro.
Credeva di avere tutto, ma non si era resa conto che il peccato continuava a circondarla. Ma due avvenimenti ,alquanto tragici, l’hanno scossa radicalmente, portandola a riguardare, da cima a fondo, la sua vita.
Ha deciso di raccontare ciò che le è successo e di come Dio l’ha fatta tornare a Lui. Perché sia di testimonianza a tanti altri giovani che si trovano nelle sue stesse condizioni.
Una vita apparentemente perfetta
Il suo aspetto, il suo apparire sempre bella e senza mai difetto alcuno: questo era diventato il centro della vita di questa giovane modella, che faceva il lavoro dei suoi sogni. Ma c’era qualcosa nella sua di vita che non andava, ma lei stessa non si rendeva conto cosa fosse.
Una carriera nel mondo della moda iniziata per Klaudia Tołłoczko, da giovanissima, all’età di 16 anni, a partire da un semplice servizio fotografico e da chi “le diceva di esser fotogenica e adatta per questo mestiere”.
Il denaro che inizia ad aumentare, tantissimi follower che la seguono sui social e altrettante richieste di lavoro. Insomma: una vita che tutte, o molte, vorrebbero. Ma dietro l’angolo c’era qualcosa di spiacevole che l’attendeva. “Mi è stata diagnosticata una micosi sistemica” – racconta la giovane ad Aleteia.
Un salto nel buio, un’infezione che se non curata in tempo, può diventare una malattia grave. Klaudia si sente sconfitta: quel corpo così perfetto, che tanto successo le aveva dato, ora si presentava “difettato”. Come era possibile tutto ciò? Di chi era la colpa? Lei forse aveva sbagliato qualcosa? Tante le domande che la giovane inizia a porsi, ma ce ne è una in particolare.
La malattia e poi l’incontro con Dio
Davanti alla diagnosi di una malattia, viene spontaneo cercare l’aiuto di Dio. Lei non aveva un vero e proprio rapporto con la fede. La ricerca di Dio, l’inizio della lettura della Scrittura, il guardarsi dentro e capire che in realtà, il posto per Dio c’era e come. “Ho poi scoperto il potere della dieta biblica (basata su alimenti non trasformati, prevalentemente a base vegetale)” – confida Klaudia, cosa che ha poi fatto sua.
Piano piano, il digiuno e la preghiera si sono fatti largo nella sua vita. Quel Dio che sembrava così lontano da lei, e con il quale non aveva rapporto alcuno, eccolo lì che si presenta. Una guarigione da quel “pantano di peccato” nel quale era caduta che arriva, per via della morte di una persona a lei molto cara: suo zio Paul.
“Era un uomo giovane e sano, che non si era mai ammalato. Si è addormentato e non si è risvegliato” – ha raccontato con dolore. Davanti alla morte di suo zio, Klaudia ha visto tutta la sua vita passarle davanti in un attimo: “[…] Mi sono inginocchiata e ho gridato: “Spirito Santo, vieni, ho bisogno di te nella mia vita. Senza il Tuo aiuto non sarò in grado di rialzarmi”.
Dio ha dato ascolto al grido di una sua figlia perduta che voleva ritrovarsi. Una vita completamente capovolta, che l’ha vista addirittura scrivere su dei fogli i peccati che aveva commesso negli anni: “Quella confessione generale è stata l’inizio di una bella avventura con Dio” – dice. Da quel momento, il passato se lo è lasciato alle spalle ed ha lasciato entrare Dio nella sua vita.
Ha scoperto la sua vocazione
La scelta di Klaudia è radicale: lascia il compagno e tutto lo stile di vita che l’aveva circondata fino ad allora. Era arrivata alla consapevolezza che tutta la sua autostima dipendeva dal suo aspetto e da cosa gli altri pensavano di lei: “L’essere una modella ha nutrito la mia fame di essere accettata. Oggi mi guardo come mi guarda Dio, ovvero con amore, con accettazione. Ho trovato il Signore, e per me è la cosa più importante. Dio mi dà tutto ciò di cui ho bisogno” – spiega con gioia.
Da quella voce, da quel “Seguimi”, che Klaudia ha sentito nel suo cuore, la sua vita ora è completamente diversa: “Signore Gesù, che vuoi dire? […] Il Signore Gesù mi ha mostrato chiaramente che la mia vocazione è l’evangelizzazione. Gesù vuole che io parli di Lui agli altri […] Il mio desiderio più grande è seguire questo cammino. È la mia via.” – ha confidato Klaudia a conclusione della sua testimonianza.
Klaudia non si è tirata indietro di fronte alla chiamata di Dio. Ora è felice, come desiderava da tempo.