È una delle più intense preghiere scritte per invocare l’aiuto della Vergine Maria. Ci pone a guardarla come la nostra stella di ogni giorno.
San Bernardo celebra e ricorda Maria con una delle più importanti orazioni che, ogni cristiano, dovrebbe conoscere. Lui guarda a Maria come la luce, come Colei alla quale alzare lo sguardo quando si è nei pericoli e nelle difficoltà, certi che mai ci lascia soli.
L’invocazione a Maria di uno dei Dottori della Chiesa
San Bernardo di Chiaravalle è uno dei principali dottori della Chiesa Cattolica e venerato sia dalla Chiesa cattolica, che da quella luterana ed anglicana. Francese, monaco ed abate dell’ordine cistercense, ha sempre guardato a Dio e alla Vergine Maria come fonte del vero amore per ogni uomo e per ogni cristiano.
Alcune delle pagine più belle di come si vive la vita monastica sono state da lui scritte, postume a quelle di San Benedetto da Norcia. Guardare all’amore, cercare l’amore di Dio attraverso 4 gradi, passando da noi stessi, da Dio a noi, da Dio per Dio, e da noi per Dio.
Bernardo, pregando Maria, aiuta Dante a vedere Dio
Ma è a Maria che lui guarda ardentemente. Specie nei momenti di confusione spirituale e morale, lui alza gli occhi a lei e confida nel suo ruolo di mediatrice per le proprie sofferenze presso il Padre.
Sarà lo stesso San Bernardo a pregare proprio la Vergine, nel XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia, per permettere a Dante, ancora nel suo corpo mortale, di guardare, anche solo per un istante, la bellezza e la grandezza di Dio, invocandola con una celebre preghiera: “Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo Fattore non disdegnò di farsi sua fattura”.
La preghiera
L’amore di San Bernardo per Maria non conosce fine. E una delle sue più belle preghiere è “Guarda la stella ed invoca Maria”. Preghiamo anche noi, perché Lei interceda per le nostre sofferenze:
“Se insorgeranno i venti delle tentazioni
se incorrerai negli scogli delle tribolazioni
Guarda la stella invoca Maria
Se sarai sbattuto dalle onde della superbia,
E dell’ambizione, della detrazione, della rivalità aspra
Guarda la stella, invoca Maria
Tu che capisci come in questo scorrere del tempo
siamo come naufraghi sbattuti tra tempeste e marosi piuttosto che gente che cammina sulla terra solida, non distogliere lo sguardo da questa stella,
se non vuoi essere travolto dalle tempeste
Se l’iracondia, o l’avarizia,
o il desiderio disordinato avranno sconquassato la navicella della tua mente,
Guarda la stella, invoca Maria
Se turbato dalla grandezza dei tuoi delitti
confuso dalla coscienza del tuo grande errore
atterrito dal terrore del giudizio divino
Incomincerai ad essere inghiottito nel baratro della tristezza
E nell’abisso della disperazione
Pensa a Maria.
Nei pericoli, nelle angustie, nelle cose dubbie
Pensa a Maria, invoca Maria.
Seguendo Lei, non sbagli strada
Pregando Lei, non sarai disperato
Pensando Lei, non cadi in errore
Se Lei ti tiene, non cadrai
Se Lei ti protegge, non avrai paura
Se Lei ti guida, non ti stancherai
Se Lei ti è propizia, giungerai alla meta”.
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ROSALIA GIGLIANO