Era il 2005 quando, in uno dei Conclavi più brevi della storia della Chiesa, veniva eletto il nuovo Papa, successore di un futuro Santo. Era una delle persone più vicine al suo predecessore, ma mai avrebbe immaginato di essere lui la nuova guida della Chiesa.
Il Cardinale Ratzinger, era stato scelto dagli altri Cardinali. E, quel 19 aprile, si affacciava dalla loggia della Basilica di San Pietro per presentarsi al popolo di Dio lì radunato come il nuovo Papa Benedetto XVI.
Papa Giovanni Paolo II era tornato alla casa del Padre da pochi giorni. Era il 2 aprile e, sei giorni dopo, fu proprio il Cardinale Joseph Ratzinger a celebrare la solenne Messa funebre. Ma, mai avrebbe pensato che il Conclave, avrebbe scelto proprio lui come successore.
Si tratta, infatti, di uno dei Conclavi più brevi della storia, durato soltanto 2 giorni, il 18 e il 19 aprile. I Cardinali elettori avevano già le idee chiare. La scelta del successore di Karol Wojtyla era davvero difficile, ma c’era solo una persona che poteva accogliere questa così grande eredità. Era lui, il Cardinale Ratzinger, il più adatto a traghettare la Chiesa in un periodo di “passaggio”, dopo quasi 30 anni di guida da parte di Giovanni Paolo II.
4 scrutini e i Cardinali avevano già deciso: eleggere il decano del collegio cardinalizio, Ratzinger. Gli furono necessarie ben 77 preferenze, ossia i voti dei due terzi dei cardinali riuniti e aventi diritto di voto.
Gli iniziali orientamenti di voto erano verso il Cardinale Carlo Maria Martini, ma il primo scrutinio, che non era scontato avvenisse entro la giornata, ebbe esito negativo. Alle ore 20:05 uscì, dal comignolo della Cappella Sistina, una prima fumata nera. Fu solo dal secondo scrutinio in poi che i voti per il Cardinale Ratzinger aumentarono, fino al quarto di scrutinio. Erano le ore 17.50 del 19 aprile e, dal comignolo, uscì finalmente la fumata bianca.
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Il Papa che era stato eletto, era proprio lui, Joseph Ratzinger. Il suo nome? Papa Benedetto XVI: “Sono un semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti” – furono le sue prime parole da Pontefice.
Un Pontificato durato ben 8 anni, fino alla sua rinuncia, il 28 febbraio del 2013, quando assunse il titolo di “Papa Emerito”.
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