Il Missionario laico Biagio Conte ha annunciato di aver in programma un ritiro spirituale durante il quale pregherà per i giovani.
Prima di ritirarsi a pregare e meditare, ha voluto condividere con giovani e meno giovani un messaggio importante: bisogna diventare cittadini onesti.
Il ritiro spirituale
Da anni al fianco dei meno fortunati, Biagio Conte è diventato una figura di riferimento nella zona di Palermo. Fratel Biagio è un missionario laico che in questi anni ha dato vita alla ‘Missione di Speranza e Carità’. Con questa riesce ad essere d’aiuto alle persone più bisognose del capoluogo siciliano. Cresciuto in una città attanagliata dalla mafia, in cui povertà e disoccupazione si trovano dietro ogni angolo, si è deciso a dare una svolta alla sua vita ed ora invita i suoi concittadini a non farsi abbindolare dai facili guadagni che l’associazione criminale garantisce.
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Recentemente intervistato da ‘Palermo Today’, Biagio Conte ha svelato di avere intenzione di ritirarsi in una grotta nell’entroterra siciliano. Da lì mediterà e pregherà per tutti coloro che ancora oggi vivono in condizioni difficili: “Mi abbandono nell’entroterra siciliano, a vivere in una grotta, alla preghiera, alla penitenza e al digiuno per essere solidale con le famiglie disagiate, con i giovani e i meno giovani; con chi non ha una casa, un lavoro, con i carcerati, con chi cade nella prostituzione; con chi non ha un riconoscimento, un documento e il giusto diritto di sentirsi un libero e comune cittadino”.
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Biagio Conte invita i palermitani a non cedere alla malavita
Prima di congedarsi dalla società per il ritiro spirituale, il “San Francesco” dei giorni nostri ci tiene a lanciare un appello ai giovani e a tutti quelli che si trovano in grande difficoltà. Ecco le parole del missionario che possono essere d’ispirazione a molti: “Adesso basta nel vivere e nel pensare e nel nutrire passioni, piaceri, vizi e vivere nel male, nelle schiavitù negative“.
Quindi aggiunge: “E’ urgente e doveroso maturare nella vita un prezioso cambiamento, una vera conversione nel giusto vivere, cioè nel bene e non nel male, per camminare cosi’ in una vita nuova e non essere più schiavi dei vizi (delle dipendenze negative), ma uomini e donne liberi da ogni male e dai vizi negativi per il corpo, per la mente e per lo spirito”.
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Luca Scapatello